DUNKIRK: IL FASCINO DEI 70mm

Dunkirk IMAX 70mm

La maggior parte del film è girato nel formato 70mm per assicurare una straordinaria risoluzione in ogni dettaglio.

Nolan e Van Hoytema sul set

Il regista Christopher Nolan ha voluto il formato 70mm per narrare l’evacuazione delle forze Alleate dalla spiaggia di Dunkirk, in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale. I duelli aerei, il terrore dei soldati nei barconi sotto i bombardamenti e le sequenze ne La Manica sono esaltate dalle camere IMAX. Le tradizionali pellicole 35mm a scorrimento verticale, dopo il 2001, arrivano a generare circa 6.000 linee, le IMAX 70mm fra le 12.000 e le 18.000 linee con una risoluzione paragonabile a 18k.

Hoyte van Hoytema

Il Direttore della Fotografia Hoyte Van Hoytema (Interstellar, Her) ha raccontato che fin dall’inizio si è scelto di impiegare la pellicola da 70mm per i vantaggi dati dal formato, nonostante i problemi degli ingombri fisici delle camere di questo tipo notoriamente voluminose. Il loro peso supera i 100 kg e richiedono speciali supporti per poterle agevolmente maneggiare.

Camera IMAX con rig a bordo nave

Nei cinema IMAX, il film avrà l’aspect ratio di 1.43:1 in grado di riempire l’intero schermo per una visione immersiva senza dover indossare gli occhialini della realtà virtuale, così come voluto dal regista che desiderava il coinvolgimento emotivo del pubblico in sala evitando di abbondare in CGI (Computer Generated Imagery).

Camera IMAX su Spitfire

In un’intervista a Business Insider, Nolan ha rivelato che una camera era stata montata all’interno della cabina di uno Spitfire che precipita in mare. Al momento di recuperare il girato si sono accorti che la protezione impermeabile della cinepresa era bucata e l’apparecchio era immerso nell’acqua. La produzione si è affidata ad un vecchio trucco conservando inalterata l’umidità della pellicola per poi farla risanare da un laboratorio specializzato di Los Angeles. Le immagini salvate sono fra le più spettacolari del film.

Affondamento Spitfire con IMAX a bordo

Il 70% circa del lavoro è stato realizzato con camere 70mm ricorrendo ai 65mm per la restante parte. Il cambio è dovuto all’impossibilità di riuscire ad avere un’insonorizzazione ottimale per la presa diretta dell’audio sulle IMAX che durante il funzionamento generano un fastidioso rumore di fondo. Camere 5 perf-65mm hanno aiutato Nolan ad ottenere la registrazione live sul set per un maggiore realismo.

Il film è distribuito in diversi formati, mantenendo un’incredibile resa, ma potendo è preferibile vederlo in sale IMAX di ultima generazione con proiettori adeguati agli odierni standard.

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Foto di:  WARNER BROS

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