ECO LODGE NEL DESERTO AD ABU DHABI

Aidia Oculus

Pubblicati i progetti vincitori per la costruzione di 25 mini abitazioni a basso impatto ambientale che consentano ai visitatori di conoscere l’habitat dell’orice. 

Abu Dhabi è la capitale degli Emirati Arabi ed ha un territorio ricco di biodiversità con numerose specie rare, animali e vegetali, tipiche delle zone desertiche, fra cui l’orice.

Orice d'Arabia

L’antilope d’Arabia è originaria della penisola ed è considerata in via d’estinzione dagli anni ’70. Diversi programmi di ripopolamento in zoo e riserve private ne hanno garantito la sopravvivenza permettendone la reintroduzione allo stato selvatico.

L’Agenzia per l’Ambiente di Abu Dhabi (EAD) promuove varie iniziative per il mantenimento di aree protette di migliaia di chilometri quadrati dove gli orici pascolano in libertà.  L’EAD è interessata alla costruzione di una serie di lodge, a zero impatto ambientale, per consentire ai visitatori di conoscere il delicato equilibrio del deserto e delle sue creature.

I primi classificati del concorso internazionale di design, organizzato in collaborazione con Bee Breeders, hanno proposto delle soluzioni eco-sostenibili.

Progetto vincitore di Egidio Cutillo, Giuseppe Ricupero, Stefania Schirò ed Enrico Capanni
Heritage Machine di Egidio Cutillo, Giuseppe Ricupero, Stefania Schirò ed Enrico Capanni

I vincitori sono stati quattro italiani, Egidio CutilloGiuseppe RicuperoStefania Schirò ed Enrico Capanni, selezionati dalla giuria per l’unicità del concept Heritage Machine che introduce un approccio transitorio.

Unità abitativa Heritage Machine Render

I designer hanno creato delle unità abitative, una zona comune e rovine di sabbia prefabbricate con stampanti 3D, destinate a deteriorarsi naturalmente nel tempo, con sottili pareti ed inerzia termica per riparare uomini ed animali.

Heritage Machine Render protezione termica

I living pods sono inseriti fra le rovine e proteggeranno gli ospiti dagli sbalzi climatici del deserto. Ogni singola abitazione può essere smontata e ricollocata.

Oasi Heritage Machine Render

Lo spazio comune è un’oasi-tenda aperta sul panorama circostante con un tetto che ripara dal sole per un maggiore relax dei turisti.

Interni Aidia Oculus
Vista progetto 2° class. Aidia Oculus

Al secondo posto si è classificato Oculus dello studio messicano Aidia con dei lodge che richiamano la forma di alcuni cactus.

Scheletro esterno semovibile in pannelli di legno

La struttura è costituita da un’intelaiatura esterna, in legno, semovibile su binari. L’acqua è depurata per il riutilizzo, mentre il sistema di filtraggio della luce ambientale si basa su divisori posizionati in maniera più fitta verso il tetto per proteggere dai raggi verticali che producono elettricità grazie a cellule fotovoltaiche .

Interni Aidia Oculus

La curvatura si adatta alla forma cilindrica dei “cactus” e le configurazioni si modificano in base alle diverse necessità giornaliere e stagionali.

Doppio rivestimento cupola Aidia Oculus

La copertura in legno del tetto è retraibile per godersi i cieli stellati notturni.

Sono Studio Desert Lens
3° classificato Snono Studio

Il terzo classificato è lo studio libanese Snono. I designer Ahmad NouraldeenLuca FraccalvieriJana SemaanLama Barhoumi hanno proposto Desert Lens, un lodge flessibile con vele sostenute da uno scheletro in bambù.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA – © 2020 SHOWTECHIES

Immagini: AIDIA STUDIO – BEE BREEDERS – EGIDIO CUTILLO/GIUSEPPE RICUPERO/STEFANIA SCHIRO’/ENRICO CAPANNI – EAD – SNONO STUDIO

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*