CES 2025: TECH-TREND

CES 2025

Il maggiore evento dedicato alla tecnologia torna a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio, riunendo multinazionali affermate e promettenti startup.

Da oltre 50 anni, il Consumer Electronics Show (CES) è il palcoscenico dell’innovazione a livello mondiale. S’inizia con due giorni riservati ai media che si affollano negli stand alla ricerca di anticipazioni e curiosità.

L’edizione si presenta da record con più 3400 candidature per l’Innovation Award, oltre 4500 espositori tra cui circa 1400 startup e 1100 relatori per 300 sessioni di conferenze. Inoltre, sarà il primo anno con alcuni keynote dalla spettacolare sede di Sphere.

Gary Shapiro, CEO e Vice Presidente della Consumer Technology Association (CTA)®, ha parlato di come l’ambiente sia particolarmente vitale anche grazie alle ultime novità in materia d’intelligenza artificiale, mobilità avanzata, comunità intelligenti, sostenibilità ed accessibilità.

Vediamo quali sono i top trend.

Quantum

Aspettatevi hardware, software e AI che utilizzano i principi della meccanica quantistica per migliorare le tecnologie e creare applicazioni con una sicurezza, una capacità di rilevamento ed una potenza di calcolo senza paragoni. Fra gli espositori in questo campo: Cellid, Combat Capabilities Development Command (DEVCOM), Integrated Quantum Photonic.

Il Quantum World Congress metterà in evidenza questi progressi.

Il termine quantum, nel contesto del CES, include:

1. Hardware Quantistico: strumenti e dispositivi che sfruttano fenomeni della meccanica quantistica, come il tunneling quantistico o l’entanglement, per sensori quantistici o apparecchi di comunicazione ultra-sicuri.

2. Software Quantistico: algoritmi e programmi progettati per essere eseguiti su computer quantistici o per simulare sistemi quantistici su computer classici.

3. AI e Meccanica Quantistica: l’uso della meccanica quantistica per sviluppare nuovi paradigmi computazionali che possono migliorare l’efficienza e le capacità di apprendimento dell’intelligenza artificiale.

Intelligenza Artificiale

E’ come il prezzemolo, ormai è ovunque e non riusciremo a viverne senza. Esempi di brand coinvolti: DeepX, EMD, LG, Lotte, Samsung, Siemens.

Mobilità

La manifestazione riunisce l’intero ecosistema della mobilità, dalle autovetture e dalle auto autonome all’edilizia, all’agricoltura, alla tecnologia marina e ai viaggi aerei avanzati. Nella West Hall si offrirà una programmazione che immagina il futuro con mezzi ideati per un mondo più sostenibile e connesso.

La cosa interessante è che dallo scorso anno ci si preoccupa dell’indipendenza motoria delle persone con handicap. Questa è la tecnologia che ci piace: quella che libera creatività e funzionalità.

Fra gli espositori: BMW, Brunswick, Caterpillar, Honda, John Deere, Oshkosh, Scout Motors

Green Economy

La ricerca si sta orientando verso materiali sostenibili e a zero emissioni di carbonio.

Salute Digitale

Sebbene gli strumenti diventino sempre più potenti, il loro utilizzo in contesti come la salute richiede rigorosi test, validazioni e la supervisione di medici con una lunga esperienza. Non tutte le innovazioni sono immediate o complete e non tutte le soluzioni proposte sono realmente in grado di fare ciò che pubblicizzano. Quindi, è giusto esercitare un certo scetticismo e chiedere prove concrete.

Fatta questa debita premessa, l’intelligenza artificiale sta rapidamente evolvendo anche nel settore della salute con impieghi in:

Diagnostica avanzata: l’AI sta migliorando l’analisi di radiografie, tomografie e risonanze magnetiche, con un’accuratezza paragonabile o superiore a quella dei medici. Modelli di machine learning, ad esempio, possono rilevare segni precoci di cancro, retinopatia diabetica o tubercolosi, anche in fasi in cui i sintomi non sono ancora evidenti.

Predizione e prevenzione: grazie ai big data, l’AI può prevedere l’insorgenza di malattie, monitorando fattori di rischio individuali, come genetica, stile di vita e condizioni ambientali. Questi strumenti aiutano ad attuare strategie preventive, ma è un discorso molto delicato perché la profilazione dei potenziali pazienti potrebbe danneggiare persone sanissime che mai svilupperanno malattie riscontrate a livello famigliare, ma sarebbero comunque discriminate nelle valutazioni di assicurazioni, mutui per banche, etc. Prudenza, prudenza, prudenza. L’AI sbaglia, così come le persone e come il calcolo delle probabilità che è pur sempre teorico.

Ottimizzazione dei percorsi di cura: l’AI può analizzare dati clinici e storici per suggerire trattamenti personalizzati. Alcuni sistemi consigliano piani terapeutici ottimali basandosi su una combinazione di fattori, riducendo gli errori medici e ottimizzando le risorse.

Dispositivi Wearable: questi dispositivi potrebbero avvisare tempestivamente l’utente di anomalie nei suoi dati, consentendo un intervento precoce.

Assistenza virtuale e monitoraggio remoto: l’AI si associa anche all’assistenza virtuale e alla telemedicina. Gli assistenti virtuali basati su AI possono rispondere a domande mediche di base, programmare appuntamenti, monitorare il progresso del paziente e addirittura offrire supporto emotivo, riducendo il carico di lavoro per i medici e migliorando l’accesso alle cure.

Analisi dei dati e supporto decisionale: i medici e i ricercatori stanno affrontando una quantità di dati senza precedenti. L’AI è fondamentale per organizzare, analizzare ed interpretare queste informazioni, contribuendo alla ricerca di nuovi farmaci, all’identificazione di schemi nascosti ed all’ottimizzazione dei trattamenti.

 

Seguiremo i vari aggiornamenti segnalando i più rilevanti. Stay tuned.

 

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Foto/Grafica: Consumer Technology Association (CTA)®

 

1 Commento

  1. Personalmente ritengo l’analisi sull’uso dell’AI in medicina molto saggia, da tener presente di fronte alla pagliacciata di chi incensa la scienza dimenticandosi la prudenza quando si tratta di vite umane.

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