BENTLEY CAR ZERO: RINASCE LA BLOWER

Bentley Car Zero cona Blower 9 UU5872

Mulliner riporta in vita la vettura sovralimentata di Henry Birkin grazie ad un lavoro di reverse engineering per 12 modelli identici all’originale.

Bentley Mulliner ha completato il prototipo zero della Continuation Series ispirata alla Blower del 1929 di Sir Henry Birkin (26 luglio 1896 – 22 giugno 1933). Gli artigiani realizzeranno dodici matching car per celebrare la tradizione del marchio che ha raggiunto i 100 anni di storia.

Bentley Blower Car Zero

Walter Owen Bentley non amava le auto sovralimentate, ma i cosiddetti Bentley Boys ed in particolar modo Birkin, soprannominato Tim dal nome di un personaggio a fumetti (Tiger Tim) molto diffuso agli inizi del Novecento, volevano aumentare la potenza del motore per vincere la 24 Ore di Le Mans.

La prima Blower fu prodotta nelle officine di Birkin con un motore a quattro cilindri in linea al quale fu aumentato l’alesaggio per una cilindrata di 4398 cm³. Le linee erano caratterizzate dal compressore volumetrico Roots esterno al cofano.

Bentley Blower di Sir Birkin

L’auto personale di Sir Birkin, identificata come Team Car #2, con chassis HB 3403, motore SM 3902, targa UU 5872  è stata interamente smontata e scansionata con il laser in ogni singola parte.

Bentley Blower Car zero volante e cruscotto

Il meticoloso lavoro, durato 40.000 ore, ha permesso la catalogazione dei 1846 pezzi che in alcuni casi sono stati sottoposti a restauro. Utensili tradizionali e moderne tecnologie hanno consentito repliche autentiche, senza intaccare il valore degli originali con una riproduzione in 3D delle componenti usando stampi e dime degli anni ’20.

Il compressore è una copia esatta dell’Amherst Villiers Mk IV che conferiva il classico sbuffo (blower) aiutando il motore a sviluppare 240 bhp @ 4,200 rpm.

Bentley Blower Car Zero fari

La Car Zero servirà per testare l’affidabilità e le performance in vista dei 12 esclusivi esemplari destinati a diventare oggetti da collezione. Rifinita in gloss black con sedili in pelle rossa Oxblood Bridge of Weir, imbottiti con 10 kg di crine di cavallo, la vettura è meccanicamente ed esteticamente un clone del modello pre-bellico con modifiche, minime e nascoste, imposte dai moderni criteri di sicurezza.

Bentley Blower Car Zero sedili in pelle rossa Oxblood Bridge of Weir

I fari sono stati fabbricati dalla Vintage Headlamp Restoration International di Sheffield, mentre Lomax Coachbuilders (con base a Ludlow) ha preparato il telaio in frassino, successivamente rifinito dagli esperti carpentieri di Mulliner che hanno seguito anche l’applicazione di 25 metri di Rexine, un tessuto brevettato in pelle artificiale.

Motore Bentley Blower Car Zero

Il telaio in acciaio è stato lavorato a mano e rivettato a caldo da Israel Newton & Sons, società nota per produrre caldaie per locomotive a vapore, mentre l’azienda Vintage Car Radiator ha modellato alcuni componenti chiave come la cornice del radiatore, in argento nichelato lucidato a specchio e il serbatoio del carburante, in acciaio e rame, battuto a mano.

Adrian Hallmark al volante della Bentley Blower Car Zero

La vettura è stata guidata dall’amministratore delegato di Bentley, Adrian Hallmark, nella nuova sede campus di Crewe. La UU5872 di Birkin era in mostra nello stand del Motor Show di Ginevra del 2019 insieme alla Continental GT No.9 by Mulliner.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2021 SHOWTECHIES

Foto di: BENTLEY

1 Commento

Rispondi a BONNEMA4814 Annulla risposta

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*