BIG PROGETTA LA CITTÀ DELLA FELICITA’ IN BHUTAN

BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Bjarke Ingels Group ha ideato il masterplan di Gelephu per dare forma alla visione del re di un ecosistema ideale per la crescita e l’innovazione nel piccolo stato himalayano dove il benessere dei sudditi ha sostituito il PIL.

Il Bhutan è un regno montuoso dell’Asia, confinante a nord con la Cina ed a sud con l’India. Alla fine degli anni ’70, l’allora re Jigme Single Wangchuck affermò che la Felicità Interna Lorda (Gross National Happiness) fosse un indicatore di sviluppo preferibile al Prodotto Interno Lordo PIL. Il rivoluzionario strumento di misurazione fu proposto per elaborare politiche e promuovere incentivi destinati ad aumentare la felicità sociale, senza ostacolare il progresso.

Indicatori FIL

L’indice GNH o FIL comprende nove ambiti: il benessere psicologico, la salute, l’uso del tempo, l’istruzione, la diversità culturale e la resilienza, il buon governo, la vitalità della comunità, la diversità ecologica e la resilienza, il tenore di vita.

Il re del Bhutan igme Khesar Namgyel Wangchuck con sua moglie ed i tre figli

Nel discorso della 116esima Giornata Nazionale, davanti a un pubblico di 30.000 persone, l’attuale re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck ha presentato il suo modello di espansione per la città di Gelephu, nel sud del Bhutan, il primo paese al mondo a zero emissioni di carbonio. L’idea è quella di creare opportunità economiche per gli abitanti attraverso investimenti in tecnologie verdi, istruzione ed infrastrutture.

Vista Gelephu, BIG la città del FIL in Bhutan

Il piano generale intitolato “Mindfulness City” ha una superficie di oltre 1.000 km² ed è stato sviluppato dallo studio danese BIG, in collaborazione con Arup e Cistri, nel rispetto della cultura, dei principi dell’indice FIL e del sentito patrimonio spirituale del paese.

Mercato con tipici tessuti, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG, ha spiegato come l’intento fosse quello di trasformare l’ingegneria in arte e le forze della natura in potere.

Diga, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Gli architetti hanno immaginato il luogo valorizzando l’ambiente, l’agricoltura e le tradizioni senza chiudere la porta all’evoluzione.

Dettaglio scalinate diga, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Il piano comprende un aeroporto internazionale, collegamenti ferroviari, una diga idroelettrica, spazi pubblici ed edilizie locali basate sulle categorie del FIL.

Una serie di ponti collegano ambienti urbani e naturali, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

La regione è plasmata dai corsi d’acqua con connessioni fra natura e persone in un paesaggio a cascata di gradini e terrazzamenti.

Sviluppo edifici lungo fianco montagna, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

I caratteristici ponti abitabili, Dzong, si convertono in riferimenti combinando infrastrutture e strutture civiche, fra cui il Tempio-Diga di Sankosh.

Ogni ponte collega destinazioni chiave come l’aeroporto, un centro spirituale Vajrayana, un istituto sanitario, l’università, uno spazio culturale, un mercato con i tipici tessuti ed una serra idroponica ed acquaponica dove le antiche pratiche si fondono con l’agro-scienza.

Ponte coperto e centro spirituale, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Il territorio, le opere previste ed i servizi esistenti delimitano 11 quartieri ispirati all’impianto simbolico di un Mandala, rappresentazione comune al buddismo ed all’induismo.

Elementi architettonici con motivi ripetuti, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

La tipologia è definita da serie ripetute e simmetriche con graduali transizioni di densità e trova applicazione dalle piccole costruzioni, sparse al nord, fino ai fabbricati nel sud più popolato.

Risaie, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Il pericolo delle inondazioni della stagione dei monsoni è risolto riservando terreni per le risaie che saranno anche corridoi di biodiversità per la flora e fauna locali lasciando indisturbati i percorsi migratori degli elefanti e di altri animali selvatici.

Strade con pavimentazioni permeabili, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Le strade interne, protette da pavimentazioni permeabili, consentiranno all’acqua piovana di essere assorbita dal terreno invece che dal sistema fognario.

Largo uso di legno nelle costruzioni, BIG Gelephu la città del FIL in Bhutan

Per i nuovi edifici saranno impiegati legno, bambù e pietre locali con decori simili ai motivi della zona come cornicioni e rabsel (finestre decorative con telaio in legno con più finestre e pannelli a sbalzo, ndr).

 

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Immagini: Brick Visual per BIG – FIL – H.M. King Jigme Khesar Namgyel Wangchuck

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