SCIENZA E TECNOLOGIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Squadre volanti australiane

La Grande Guerra rivoluziona gli assetti dell’Europa, l’egemonia nel Pacifico e nei territori coloniali oltre ad introdurre nuove tecnologie con una velocità di sviluppo mai più eguagliata.

Mappa Europa prima e dopo 15-18

Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra contro l’Austria-Ungheria con il proposito di portare a termine l’unità nazionale. Lo scenario mondiale all’inizio del ’900 vede le nascenti potenze industriali desiderose di conquistare nuovi mercati. In Europa l’imperialismo britannico si scontra con quello tedesco che si rafforza militarmente sotto il regno del Kaiser Guglielmo II. Casus belli è l’assassinio il 20/6/1914, a Sarajevo, da parte dei nazionalisti serbi, dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico.

Copertina Domenica del Corriere attentato Sarajevo
Domenica del Corriere Illustrazione di Achille Beltrame

L’Italia inizialmente è nella Triplice Alleanza, ma Giolitti spinge Salandra a dichiarare la propria neutralità non trattandosi di una guerra difensiva. I fronti si consolidano dopo la battaglia sulla Marna dove le armate francesi, agli ordini del generale Foch, contengono lo sfondamento provocando la ritirata dei tedeschi. La guerra diviene di trincea, cosa che favorisce gli alleati dell’Intesa (Anglo-Franco-Russi) che ricevono rifornimenti via mare.

L’industria bellica guadagna cifre enormi convertendosi in una delle principali voci dell’economia. Le strategie cambiano e si diffondono: carri armati, aereimitragliatrici, lanciafiamme, gas velenosi, idrofoni, cariche di profondità ed un abbozzo di drone. Milioni di feriti motivano la diagnostica medica con le unità portatili a Raggi X.

Panzer tedesco
Carro Armato Bundesarchiv Bild 183-P1013-316

L’invenzione dell’automobile porta all’inserimento di un motore a combustione interna in veicoli corazzati. Il primo carro armato è l’inglese Mark I progettato nel 1915 per la battaglia della Somme. I francesi creano invece il Renault FT con l’aggiunta della classica torretta superiore girevole, mentre i tedeschi non arrivano a produrre in larga scala, ma si limitano ad assemblare 21 modelli A7V.

Il 17 dicembre 1903, i Fratelli Wright volano sul Flyer I  e la guerra mondiale determina l’uso degli aeroplani per ricognizioni ed incursioniManfred von Richthofen colleziona 80 vittorie e diventa celebre con il soprannome di Barone Rosso per il colore fiammante del triplano Fokker Dr.I.

Baracca con stemma cavallino su SPAD S.XIII
Francesco Baracca con il suo SPAD S.XIII

L’asso italiano Francesco Baracca si distingue per l’eccezionale tecnica acrobatica e la cavalleria verso il nemico tanto da dichiarare che “è all’apparecchio che miro, non all’uomo”. L’insegna di Baracca è un cavallino nero rampante che la madre consegna anni dopo ad Enzo Ferrari con l’invito a metterlo sulle sue macchine.

Gli UAV o droni risalgono a questo periodo quando due inventori, Elmer Sperry e Peter Hewitt, disegnano un prototipo di missile stabilizzato e diretto a distanza da giroscopi e da un barometro. Il primo volo è il 6 marzo 1918 a Long Island, ma il puntamento è troppo impreciso nonostante si provi ad integrare un controllo radio remoto e la Marina abbandona le sperimentazioni.

Mitragliatrice aerea
Mitragliatrice sincronizzata con eliche

Gli aerei sono sfruttati come piattaforme di lancio tentando diversi posizionamenti delle mitragliatrici per evitare di colpire le ali e le eliche. La soluzione migliore è il meccanismo di sincronizzazione inventato nel 1913 dall’ingegnere svizzero Franz Schneider poi copiato da Anthony Fokker, detto l’Olandese Volante, pioniere dell’aviazione e costruttore dei terribili velivoli Fokker.

Le trincee hanno bisogno di armi che arrivino alle linee nemiche. Ecco dunque cannoni a lunga gittatabombe a mano e lanciafiamme.

Cannone tedesco Grande Berta

La fabbrica di Friedrich Alfred Krupp, a Essen, progetta un pezzo d’artiglieria capace di sfondare tre metri di cemento armato con un proiettile di 1150 kg. L’apparecchio Gamma è trasportato per via ferrata dato il peso. L’evoluzione è un esemplare più leggero di 70 tonnellate soprannominato Grande Berta. Il Parisgeschütz è invece il cannone usato dai tedeschi per bombardare Parigi, da marzo ad agosto del 1918, i cui proiettili volano talmente in alto da essere i primi oggetti ad entrare nella stratosfera. L’incredibile gittata è resa possibile dalla rarefazione dell’aria ponendo le basi per lo sviluppo dei razzi.

La Ansaldo comincia a costruire gli Obici da 280, su licenza dell’inglese Armstrong Whitworth, fin dal 1890 ed il maggiore Pompeo Grillo aiuta i cantieri giapponesi di Osaka a specializzarzi nell’artiglieria pesante. Gli obici sono largamente impiegati nelle due guerre mondiali grazie al peso contenuto. In particolare sono schierati sul fronte dell’Isonzo nel 1917 e molti cadono in mano nemica con la sconfitta di Caporetto, il 24 ottobre, quando l’esercito italiano ripiega sotto l’avanzare di 8 divisioni austro-ungariche e 7 tedesche. Si perdono oltre 400.000 uomini, ma il governo di coalizione affida il comando al generale Diaz che chiama nuove leve, fra cui gli sfortunati ragazzi del 1899 ed il nemico è bloccato sulla linea del Grappa-Piave.

La prima granata fu realizzata in Cina durante la Dinastia Song (960-1279 d.C.). Per questo conflitto la Mills Munitions Factory di Birmingham, in Gran Bretagna, perfeziona le bombe a mano a frammentazione con un cilindro di acciaio scanalato, ribattezzato ananas, pieno di esplosivo attivato da una linguetta e scagliato anche per mezzo di catapulte o di appositi fucili modificati.

Fuoco greco lanciato dai Bizantini su navi nemiche
Manoscritto Skylitzes (XII secolo)

Bizantini e Cinesi adoperavano armi in grado di gettare materiale incendiario fra cui il fuoco-greco, ma il moderno lanciafiamme è inventato da Richard Fiedler nel 1901 e sperimentato dall’esercito tedesco per essere usato vicino a Verdun, nel febbraio del 1915. Spietate le ragioni del suo impiego: brucia vivi i soldati risparmiando le strutture che vengono riutilizzate.

Soldati e mulo con maschere a gas

Disastrosi effetti sono prodotti da miscele velenose usate da entrambe le parti. I tedeschi sono i pionieri individuando un vuoto legislativo nei regolamenti internazionali che vietano i proiettili con gas, ma non l’emissione nell’aria di sostanze mortali affidate al vento. I tedeschi vi ricorrono nella battaglia di Bolimov contro i russi, ma le basse temperature congelano il bromuro xilile. Il 22 aprile del 1915 spruzzano gas di cloro da grandi cilindri verso le truppe coloniali francesi vicino ad Ypres. Con la diffusione di questa viscida arma, si studiano composti in grado di superare la difesa delle maschere a gas, altra invenzione datata 1915.

La massiccia ripresa della guerra sottomarina provoca lo schieramento degli Stati Uniti a fianco dell’Intesa il 2 aprile del 1917. Il siluramento del Lusitania, il 7 maggio del 1915, origina un moto di reazione popolare facendo il gioco delle lobbies che intravedono i lauti profitti delle forniture militari.

Transatlantico Lusitania
Il Lusitania

Il Primo Lord dell’Ammiragliato, Winston Churchill, obbliga la Cunard Line proprietaria del transatlantico britannico Lusitania a mettere tutte le navi a disposizione della Marina anche nelle traversate civili. Nel viaggio che parte da New York, il primo maggio 1915, s’imbarcano 1248 cassette di granate Shrapnel, 173 tonnellate di cartucce ed altre 2000 casse di munizioni. Il 7 maggio, il Lusitania è in vista di Cape Clear in Irlanda, convinto di essere scortato dall’incrociatore Juno fatto invece allontanare da Churchill. Alle ore 14:10, l’U-20 tedesco lancia un solo siluro che colpisce la nave a prua provocando una serie di esplosioni a catena che contribuiscono ad affondare rapidamente la nave con 1201 morti, sulle 1964 persone imbarcate.

U-20 arenato
U-20 arenato nello Jutland

sottomarini sono un’evoluzione dei sommergibili come mezzi navali destinati ad operare prevalentemente in immersione. Il loro sviluppo s’intensifica nella seconda metà dell’Ottocento per trasformarsi in una temuta risorsa nel 15-18, contrastata con idrofoni e cariche di profondità.

Nel 1914 il canadese Reginald Fessenden crea l’idrofono, un microfono in grado di lavorare sottacqua per localizzare gli iceberg indicando la distanza, ma non la direzione di eventuali oggetti. Il russo Constantin Chilowsky ne migliora l’uso sfruttando la carica elettrica contenuta in una sottile lastra di quarzo inserita fra due piastrine di metallo che reagendo alla differenza di pressione permette la misurazione di distanza e direzione.

Le cariche di profondità sono delle bombe che esplodono al raggiungimento di una determinata pressione esercitata dall’acqua. Ideate nel 1913 sono prodotte dalla Royal Navy’s Torpedo e Mine School nel gennaio del 1916. L’U-68 è il primo U-boat affondato il 22 marzo del 1916.

La crittografia diventa sempre più importante. In Italia si distingue il giovanissimo Pietro Dondoglio che collabora con Guglielmo Marconi. Il diciannovenne prodigio matematico muore però improvvisamente in seguito ad una meningite fulminante.

Non si è mai arrivati a quantificare con precisione le vittime, ma è presumibile che il numero dei morti, militari e civili, oscilli fra i 16 ed i 20 milioni con oltre 20 milioni di feriti.

Modello di Petite Curie
Marie Curie alla guida di un camion per i Raggi-X

In mezzo a tutte le invenzioni per la distruzione, la diagnostica medica è una delle poche innovazioni positive. Marie Curie crea un’unità mobile che viaggia su dei camion. La famosa scienziata impara a condurre una macchina ed insegna come gestire i problemi tecnici dei dispositivi mettendosi alla guida di una delle 18 “Petites Curies”, insieme alla figlia diciassettenne Irene che accompagna la madre sul fronte.

Soldato ferito

Onorando la memoria di tutti i caduti, concludiamo con il discorso di Charlie Chaplin del film Il Grande Dittatore“Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza ed il progresso conducano alla felicità di tutti. ”

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5 Commenti

  1. Mio figlio m’ha fatto leggere l’articolo ed io non credevo alla completezza di quanto ho letto. Complimenti

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