Dall’Apple Park, nel cuore della Silicon Valley, presentate le ultime novità fra cui MacBook Air 15″ con il chip M2, Mac Studio con M2 Max o M2 Ultra e Mac Pro con M2 Ultra.
Il successo di Apple è nato dai computer e la conferenza dedicata agli sviluppatori del 5 giugno inizia con il keynote introdotto da Tim Cook. Apple deve recuperare il trionfo di AMD al CES e parte con nuovi dispositivi, piattaforme ed una marea di widget e funzioni integrate per finire con Vision Pro, un paio di occhiali per la realtà aumentata definiti special computer.
Per primo si è visto il MacBook Air 15″ con display Liquid Retina con chip M2 e fino a 18 ore di autonomia per un design ultra-portatile. Il modello è adatto per video scolastici, presentazioni di lavoro o a guardare serie in streaming.
Rispetto a un PC con Intel Core i7, l’Air 15 ha performance fino a due volte più rapide.
Disponibile dal 13 giugno 2023, da € 1.649. La gamma ora completa registra un ribasso dei prezzi nell’entry-level, almeno nel mercato americano ma è un indicatore utile anche da noi.
Con M2 Max e M2 Ultra le prestazioni diventano da professionisti. Il Mac Studio con M2 Max è il 25% più veloce che con il chip M1 Max con render 50% più rapidi con Adobe After Effects grazie a 12‑core CPU, fino a 38‑core GPU, fino a 96GB di memoria unificata e 400GB/s di banda di memoria.
Il chip M2 Ultra consente una CPU più performante del 20% con una memoria unificata che arriva a 192GB, 24‑core CPU, fino a 76‑core GPU, 800GB/s di banda di memoria. Il Mac Studio con M2 Ultra permette fino a 22 stream video 8k ProRes ed 8 monitor collegati contro i 10 del chip M2 Max e 5 display che sono comunque molti. Una potenza condensata in 19,7 cm di larghezza e 9,5 cm di altezza.
Il Mac Studio con M2 Max ha configurazioni da 1.999$ e sarà in vendita in Italia dal 13/6 a partire da 2.449. Il dispositivo con M2 Ultra parte da 4.899 euro.
Torre o rack, il Mac Pro vanta numeri inarrivabili con il chip M2 Ultra CPU 24-core, fino a 1,8 volte più veloce di un Mac Pro con processore Intel a 28‑core, GPU fino a 76-core con prestazioni grafiche fino a 3,4 volte più veloci, 800 Gbps di banda di memoria, fino a 192GB di memoria unificata, fino a 22 stream di video ProRes a 8k. Il chip Apple incontra la versatilità dell’espansione PCI con sette slot, di cui ben sei PCIe Gen 4 in grado di fornire il doppio della larghezza di banda per schede di archiviazione, di rete e I/O audio e video.
A partire da 6.999 dollari, mentre in Italia si pagherà 8.499 euro.
Non possiamo tralasciare macOS Sonoma, l’ultima versione del sistema operativo desktop con funzioni che migliorano produttività e creatività.
Gli utenti disporranno di widget direttamente sulla Scrivania per interagire con un solo clic e, grazie a Continuity, accedere al completo ecosistema iPhone su Mac. Le videoconferenze diventano coinvolgenti con Presenter Overlay, una modalità a layer di sovrapposizione della persona che presenta i contenuti condivisi, mentre Reactions consente di applicare effetti video attivandoli con i gesti.
A giudicare dai filmati, il mercato indiano diventa l’audience di referenza per Apple, i prezzi in dollari beneficiano delle performance di altri marchi, mentre gli italiani sono penalizzati ed è probabile aspettarsi offerte per rendere appetibili i prodotti.
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Immagini/Screenshot: WWDC Apple
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