ARCHITETTURA ED AGRICOLTURA OFFSHORE

N-ARK Miglioramento del suolo marino fattorie sull'acqua

La popolazione della Terra supera gli 8 miliardi di persone, è ora di pensare il mare come un’incredibile opportunità di spazio e risorse.

La superficie terrestre è di circa 500 milioni di km² di cui, approssimativamente, 150 milioni di km² sono terre emerse occupate per il 2% da aree urbane per 3 milioni di chilometri quadrati. Le città ospitano 4,1 miliardi di persone e sin dall’antichità i grandi insediamenti sono sempre stati edificati vicino a mari e fiumi.

Secondo i dati della ricerca IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), entro il 2100 gli oceani aumenteranno di 1 metro rispetto ai livelli attuali provocando rifugiati per danni climatici causati dal collasso di varie infrastrutture costiere. Lasciando da parte il catastrofismo mediatico, vale la pena di concentrarsi sullo sviluppo di progetti che risolvano i principali problemi.

La società giapponese N-Ark ha presentato una proposta suddivisa in tre blocchi per sfruttare la superficie del mare come una base dove vivere. L’ecosistema comprende la città di Dogen, il miglioramento dell’ambiente subacqueo e l’agricoltura con l’acqua di mare.

N-ARK anello perimetrale Dogen City

Architettura, ambiente, energia, risorse alimentari ed oceaniche sono riunite in un unico sito: Dogen City.

La città galleggiante ha un diametro di 1,58 km ed una circonferenza di circa 4 km corrispondente al concetto giapponese di “1 ri per mantenere la vivibilità di un villaggio di 10.000 abitanti. La piattaforma è ideale anche per i rifugiati delle future zone costiere sommerse.

N-ARK Dogen City dati sviluppo

Dogen City è un insediamento smart e sostenibile progettato per sopravvivere in modo autonomo in caso di calamità naturali e con un particolare focus sulla salute.

N-ARK Dogen City elemento Ring

L’anello abitabile procura infrastrutture ed alloggi e la forma protegge la baia interna dagli tsunami. L’architettura si muove liberamente nel porto artificiale, non essendo soggetta a vincoli di terra e consente una riconfigurazione flessibile.

N-ARK Data Center sottomarino

Il Centro Dati sottomarino, raffreddato dall’acqua, fornisce servizi ad alto valore aggiunto come il sistema operativo di gestione urbana, l’analisi dei dati sanitari e la simulazione di nuovi farmaci, riducendo al contempo il consumo energetico. La temperatura della stanza del server è di 27~28°C, poiché una condensa eccessiva potrebbe causare il malfunzionamento del circuito stampato, con una temperatura esterna media di circa 15°C. La risposta agli attacchi EMP (impulsi elettromagnetici) ed al terrorismo informatico si basano sulla tecnologia dei sottomarini.

N-ARK Architettura flottante

La parte relativa alla salute è onnipresente, con aspetti da approfondire quanto a tutela delle persone. I responsabili si propongono una società senza malattie attraverso il sistema Smart Healthcare che metterà a disposizione quotidianamente la telemedicina ai residenti controllando i dati vitali provenienti da campioni di sangue ed analisi del genoma. Inoltre, l’assistenza medica avanzata, si riceverà con l’elaborazione computazionale presso il data center.

N-ARK telemedicina

La salute si perseguirà anche con prodotti alimentari sani provenienti da agricoltura, acquacoltura, sorgenti termali di acqua di mare.

N-ARK serra per agricoltura dell'acqua di mare e dello sviluppo del tipo di coltura

Green Ocean userà materiali leggeri, a basso impatto ambientale ed energia rinnovabile per una catena di approvvigionamento di verdure fresche.

L’acqua di mare, mescolata con acqua piovana acida per neutralizzarla, diventa una fonte di nutrimento, come dimostrano le prove effettuate con pomodori, lattuga, daikon. L’evoluzione prevede l’integrazione degli elementi essenziali mancanti e l’applicazione del metodo nelle zone ricche di sale. E’ stato riscontrato che i pomodori coltivati con acqua di mare superano i criteri per il miglioramento della qualità del sonno, GABA, per 100 grammi. Il GABA (acido gamma-aminobutirrico) è rilasciato dal cervello a partire dall’acido glutammico che si trova in latticini fermentati, noci, mandorle, nocciole, legumi spinaci, pomodori e prezzemolo.

Innovazione e resilienza ecosostenibile sono le vie per il futuro dell’umanità sulla Terra.

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Immagini: N-ARK

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