Il design delle imbarcazioni di lusso non si è molto diversificato rispetto agli standard degli anni ’90. Azimut ha investito nella ricerca per rinnovare gli scenari con proposte fuori dagli schemi.
Azimut | Benetti è il maggior costruttore di yacht al mondo con una rete commerciale presente in tutti i continenti in grado di coprire le richieste ed allo stesso tempo ripartire le oscillazioni di mercato.
Durante la conferenza stampa, nella giornata inaugurale del Cannes Yachting Festival, il presidente del gruppo Azimut | Benetti, Paolo Vitelli ha riaffermato la continuità della gestione famigliare grazie all’impegno della figlia e del top management dove spicca il cambio ai vertici di Benetti con l’ingegner Franco Fusignani che sostituisce Vincenzo Poerio come CEO.
La vice-presidente Giovanna Vitelli ha mostrato la regolarità del trend di crescita della compagnia ed i cospicui investimenti per mantenere il brand all’avanguardia. L’esercizio si è chiuso con un valore della produzione stimato 850 milioni di euro (+18% a cambi costanti rispetto all’anno precedente), con un notevole risultato nel segmento tra i 24 ed i 40 metri dei megayacht dove si contano 68 commesse.
In un’introduzione dedicata ad una panoramica del settore, la Vitelli ha sottolineato come molte aziende competitor siano state vendute a società finanziarie con una visione speculativa a breve termine. L’analisi ha evidenziato anche l’aggressività dei prezzi ed una marcata tendenza all’uniformità delle proposte.
Le linee delle barche non si sono particolarmente evolute dagli anni ’90, in contrasto con i progressi registrati negli hotel di lusso o nella ristorazione pluristellata. Azimut si è quindi focalizzata sull’aggiornamento del look partendo dal fatto che nel passato la principale caratteristica per distinguersi fosse l’opulenza, mentre oggi prevalgono il dettaglio e la distribuzione degli spazi.
Marco Valle, amministratore delegato di Azimut, ha ribadito come gli sforzi siano diretti alla diversificazione con investimenti pari a 122 milioni di euro per il triennio 2019-2021. La ricerca si è concentrata anche sui giovani a cui affidare la progettazione della S Line per trasmettere sportività e creatività. Il nome annunciato è stato quello di Alberto Mancini che ha studiato all’Istituto Europeo di Design di Torino dove ha approfondito l’interazione della luce sulle superfici concave e convesse. Mancini promette sostanziali innovazioni guidate dall’ispirazione di voler abbattere vecchi canoni per aprire nuovi scenari.
La sensibilità allo spazio è già testimoniata dall’Azimut Grande 32 metri in cui sono state adottate tecnologie e soluzioni stilistiche inedite sia negli esterni firmati da Stefano Righini, sia negli interni di Achille Salvagni.
La carena in Carbon-Tech D2P (Displacement to Planing) è stata progettata da Pierluigi Ausonio con il Centro Ricerche e Sviluppo di Azimut | Benetti per aumentare la lunghezza di galleggiamento di 1,8 metri con conseguente riduzione della resistenza dello scafo, maggiore stabilità e diminuzione dei consumi.
Il 32 metri è un perfetto esempio dell’ottimizzazione degli spazi con un flybridge di ben 70 metri quadrati dove l’arredamento è disposto per permettere una comoda fruizione delle differenti zone.
La sala di comando interna è su un mezzo ponte rialzato tra il Main Deck ed il Flybridge dalla quale si scende alla zona notte caratterizzata da un’ampia e luminosa suite armatoriale con finestrature a tutta altezza.
L’alternanza di tonalità chiaro-scure movimenta prospetticamente la vista comunicando un senso di accoglienza e raffinatezza anche nei più piccoli dettagli.
Il coraggio di osare nuove soluzioni rappresenta la distinctiveness del gruppo Azimut | Benetti riconosciuto dal mercato come un importante valore aggiunto verificabile in ogni modello.
Sulla nostra pagina Fb e su YouTube il video con le immagini dallo Yachting Festival.
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Hard competition
Amo l’essenzialità di questo design.
Quali novità ci saranno a Cannes? I nostri cantieri sono i migliori al mondo, anche se a denti stretti anche gli olandesi e Pinto ci sanno fare…
Fa caldo, fateci sognare con le barche. Mare, mare, mare
Giusto sottolineare l’importanza del Made in Italy. Bravi!