DIFESA E DESIGN: L’AMBASCIATA USA A LONDRA

Ambasciata USA a Londra

Terminata l’ambasciata USA nella zona di Nine Elms a sud del Tamigi che sarà inaugurata a gennaio 2018.

Lo studio KieranTimberlake di Filadelfia, nel 2010, si è aggiudicato il concorso per realizzare l’ambasciata americana a Londra. I requisiti richiedevano d’ideare un edificio accogliente, efficiente e sicuro con barriere naturali ed artificiali da frapporre ad attacchi con veicoli e materiali in grado di resistere ad esplosioni.

La precedente sede era stata progettata da Eero Saarinen nel 1960 ed era ubicata nel centro della capitale inglese, a Grosvenor Square nel quartiere di Mayfair. Da alcuni anni, il governo statunitense preferisce collocazioni decentrate per avere maggiore libertà di movimento e controllo sulle vie di accesso. A Londra è stata scelta la zona di Nine Elms, a sud-ovest del Tamigi che sta vivendo un momento di grande rilancio urbanistico per riqualificare l’ex area industriale.

Vista ambasciata Nine Elms

Il sito è circondato da laghetti, sentieri e giardini che proseguono con un movimento a spirale all’interno del palazzo con spazi verdi, ai vari piani, per incontri informali.

Progetto ambasciata USA

Il design vuole esprimere la fusione olistica fra urbanistica e paesaggio per ribadire il ruolo della diplomazia come rappresentanza e comunicazione. L’architettura ha adottato strumenti sempre più sofisticati di programmazione ambientale per l’impiego di tecnologie che aiutino il risparmio energetico riducendo le emissioni di anidride carbonica. Il terrorismo ha però determinato il recupero di antiche strategie di costruzione rinnovate nell’estetica grazie a materiali high-tech.

Rivestimento facciata ambasciata USA

La struttura, alta 65 metri, si sviluppa su 12 piani ed è costata la somma record di 1 miliardo di dollari. Lo stabile è un enorme cubo di vetro anti-esplosione sostenuto da un colonnato e rivestito esternamente, su due lati, da uno strato di ETFE (etilene-tetra-fluoro-etilene). Il co-polimero plastico filtra la luce solare in modo soffuso e nello stesso tempo permette alla facciata di cambiare tonalità a seconda della luce ambientale.

Interni Ambasciata USA a Londra

Il tetto è ricoperto da un impianto fotovoltaico di 8.000 metri quadrati in grado di generare 345.000 kWh di energia. L’isolamento del palazzo è stato ottenuto circondandolo con un fossato invece di collocare dei muri che avrebbero spezzato l’integrazione.

Il progetto beneficia delle connessioni con il fiume attraverso i camminamenti che consentono di raggiungere le fermate della metropolitana ed i ponti sul Tamigi da dove confluiranno molti dei 1000 visitatori previsti giornalmente.

RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2017 SHOWTECHIES

Foto di: KIERANTIMBERLAKE

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*