FEDEZ: POP-HOOLISTA TOUR

Fedez 2015 Pop-Hoolista Tour

Successo di pubblico e critica per il “concept-show” di Fedez che ironizza sui valori superficiali della Repubblica delle Banane.

Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, ha scalato le classifiche con l’album Pop-Hoolista con oltre 24 settimane nella Top20 e doppio disco di platino per le copie vendute.

Pop-Hoolista Tour 2015

Fedez è un ragazzo che ragiona con la sua testa e questo risulta scomodo a molti. È intelligente ed esprime concetti caustici a cui abbina immagini che evidenziano la provocazione. Nel tour in corso fra palazzetti e club ha dimostrato di saper tenere il palco senza essere intimorito dagli spazi del Forum di Assago, a Milano e del Palalottomatica di Roma.

Scopriamo l’allestimento piuttosto articolato insieme allo show-designer Francesco De Cave.

“E’ un artista che mi ha colpito per la sua dialettica. Sa cosa vuole ed è stato lui a scrivere lo spettacolo. Io l’ho aiutato a sistemare le transizioni, facendo le luci e collaborando con la grafica per integrare le diverse componenti.”

Props e video Fedez 2015

Come nasce il tour?

“L’idea è di Mario Zappa, vice responsabile di produzione di F&P Group ed inizialmente si era ipotizzato un set su due fronti per restringere leggermente il Forum di Assago eliminando le curve. Quando la popolarità è esplosa abbiamo pensato ad uno show a 360° partendo dalla forma del palco che richiama il tatuaggio che Federico ha sul collo. Il progetto si è ingrandito anche grazie alle realizzazioni dello scenografo Igor Ronchese della società Tekset.

E’ uno spettacolo difficile perché non si può vedere quello che capita a 360°. Ho usato camere, monitor e mi sono affidato alla squadra di tecnici fra cui l’assistente light-designer Emanuele Vangelatos ed il responsabile video Carlo Barbero. Le riprese sono state effettuate con 4 telecamere con operatore e 4 remotate sotto la regia di Maurizio Maggi.”

Su cosa si è puntato per valorizzare l’esibizione?

“Si è cercato di far convivere sempre le grafiche con il live. Ho gestito lo show con due console Hog4 e due media server Catalyst utilizzati, a volte, per distribuire delle sessioni di audio dato che il concerto è fatto di canzoni, ma anche di contributi audio-video con i quali Federico ha trasmesso le sue idee con le partecipazioni registrate di Francesco De Gregori, dell’attore Francesco Pannofino ed i disegni del fumettista Dr. Pira.”

Rolex con crocifisso in Cardinal Chic

In scena compaiono molti oggetti. Che ruolo hanno?

“Fedez voleva un concept-show, quasi un teatro-canzone. Ci sono oggetti in polistirolo che calano da questo enorme palco, ad esempio durante il brano Cardinal Chic si vede un Rolex, alto tre metri, con una croce al posto delle lancette. In un altro pezzo compare un grosso cuore fatto con banconote da 50 euro che piovono dal cielo e vari faccioni di personaggi vip che scendono quando si parla delle dinastie di raccomandati.”

Puoi dirci i momenti che ti hanno maggiormente coinvolto?

“In Magnifico creiamo una bella scenografia con striscioline colorate e coriandoli che cadono giocando con i riflessi di luce.

Duetto con Noemi in L’amore eternit

Amore Eternit è il nuovo singolo cantato in duetto con Noemi durante il concerto di Milano. Lui fa un parallelismo fra l’amore ed il materiale tossico dicendo che lo Stato è come l’amore, prima ti frega e poi ti abbandona. Ronchese ha preparato una “gabbietta” per uccellini alta 4 metri con dentro un cuore ed ha avuto l’intuizione d’inserire delle parti fluorescenti che ho illuminato con luci blu e rosse per esaltare la sensazione di pericolo. E’ stato emozionante ed ho ripreso il tema della gabbia circondando il palco con i fasci di 70 SharpyAlfonso Signorini è un pezzo trascinante pieno di momenti musicali divertenti da programmare.”

Rendering del palco
© Francesco De Cave

Quali sono le misure del palco e come hai gestito la circolarità?

“La parte inferiore inizia con un cerchio dal diametro di 4 metri collegato con 4 diagonali di BAT Truss ad un circonferenza superiore di 18 metri di diametro. Le BAT Truss sono americane di nuova concezione che permettono di lasciare i fari cablati durante il trasporto per velocizzare le tempistiche.

Il palco circolare costringe a piazzare le luci molto in alto con una diagonale di proiezione troppo inclinata ed a volte si hanno delle difficoltà a passare fra i cluster e gli schermi a LED. Ho impiegato 4 truss verticali 30×30 proprio per avere un punto luce utile per i frontali e dare della prospettiva. La forma ha portato a duplicare anche gli schermi LED con quattro Acronn 5×4, inoltre ci sono 4 display 2×1 appoggiati a terra per creare una sorta di podio dove Fedez sale per essere più visibile.”

Disegni del fumettista underground Dr. Pira

Quali altri fari hai usato?

“Ho 46 Clay Paky Alpha Profile 1500 e 35 Sharpy wash attaccati sulle 4 quattro verticali, 50 Martin Mac Aura, 35 SGM Q-7 e 16 Halurock™ della Prolights. Quest’ultimo è un proiettore motorizzato a matrici che produce fasci sottili con un angolo di proiezione di 6° ed una potenza pazzesca. Ha 49 LED Cree WarmWhite con temperatura colore di 2.800°K ed è mappabile con un media server.”

Fedez prolunga il tour con serate nei più importanti club italiani fino al 29 Aprile, in attesa della stagione estiva che lo vedrà impegnato nelle venue outdoor come all’Ippodromo delle Capannelle, a Roma, sabato 20 Giugno.

RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES – Simona Braga

Foto di: FRANCESCO DE CAVE – SHOWTECHIES

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*