Durante l’evento della notte di Halloween, Apple ha annunciato i nuovi chip realizzati con litografia ultravioletta estrema per chip a 3nm dove aumentano il numero di transistor incrementando la potenza e riducendo i consumi energetici.
La famiglia di chip M3 è dotata di una GPU di nuova generazione con un rilevante progresso nell’architettura. Il supporto fino a 128 GB di memoria sblocca flussi di lavoro precedentemente impossibili su un laptop, come lo sviluppo di modelli di miliardi di parametri con l’Intelligenza Artificiale.
La tecnologia a 3 nanometri consente transistor talmente piccoli da poterne collocare 2 milioni nella sezione di un capello umano.
Johny Srouji, SVP Hardware Technologies, ha spiegato come Apple abbia ridefinito l’esperienza dei laptop.
Il maggiore avanzamento arriva dalla GPU più veloce ed efficiente che introduce una tecnologia chiamata Dynamic Caching, portando per la prima volta sul Mac nuove funzionalità di rendering come il ray tracing con accelerazione hardware ed il mesh shading.
In un’architettura tradizionale, il software determina quanta memoria locale GPU allocare per elaborare il programma. Questo comporta assegnare la stessa memoria per ogni task basandosi sulla necessità della funzione maggiormente richiesta. La GPU risulta utilizzata al di sotto del suo potenziale, specialmente nei programmi impegnativi.
Nell’ultima generazione di GPU, la memoria locale è allocata dinamicamente nell’hardware in tempo reale in maniera da usare quanto richiesto da ogni attività aumentando l’utilizzazione media della GPU con performance ottimizzate per app e giochi.
Il Mesh shading accresce l’efficienza nella capacità di processare le geometrie nelle animazioni di scene complesse come gli effetti particellari con centinaia di poligoni.
A questo si aggiunge il Ray Tracing che modella le proprietà fisiche della luce facendole interagire con le scene. I rendering 3D producono così output sorprendenti per realismo con ombre e riflessi accurati.
La velocità di rendering è fino a 2,5 volte più veloce rispetto ai chip M1. I dati sono ottenuti confrontando il MacBook Pro da 16 pollici con M1 Max, una CPU a 10 core, una GPU a 32 core, 64 GB di RAM e SSD da 8 TB.
Passiamo alla CPU.
Le prestazioni dei core sono più veloci del 15% rispetto ai chip M2 e del 30% rispetto agli M1.
L’efficienza aumenta del 30% rispetto agli M2 e del 50% rispetto agli M1.
Questi risultati sono stati raggiunti mantenendo il vantaggio nel settore come performance per watt. I dati prodotti da Apple dicono che quest’architettura consuma la metà di energia confrontando lo stesso livello di prestazione del chip M1.
Il vantaggio rimane anche nel paragone con l’ultimo laptop 12-core M2 che allo stesso valore di CPU usa 1/4 di energia.
La famiglia M3 conta su un Neural Engine più rapido del 60% rispetto a M1 e del 15% più veloce di M2 (solo??? guardate le considerazioni alla fine dell’articolo, ndr).
Questo rende possibile sveltire le applicazioni con Intelligenza Artificiale conservando i dati sul proprio dispositivo proteggendo la privacy.
La serie M3 ha un avanzato Media Engine che fornisce accelerazione hardware ai codec video più popolari, H.264, HEVC, ProRes e ProRes RAW. Per la prima volta, il motore multimediale supporta la decodifica AV1 per un’efficiente riproduzione dal punto di vista energetico dei servizi di streaming prolungando la durata della batteria.
M3 presenta 25 miliardi di transistor, 5 miliardi in più rispetto a M2. Ha una GPU a 10 core, il 65% più veloce dell’M1 in termini di prestazioni grafiche, CPU a 8 core, con quattro core di prestazioni e quattro core di efficienza, fino al 35% più veloce di M1. Supporta fino a 24 GB di memoria unificata.
M3 Pro è composto da 37 miliardi di transistor (3 miliardi in meno di M2 Pro) e una GPU a 18 core. La GPU è fino al 40% più veloce dell’M1 Pro. Il supporto per la memoria unificata arriva fino a 36 GB. Il design della CPU a 12 core ha sei core di prestazioni e sei core di efficienza, offrendo prestazioni a thread singolo fino al 30% più veloci rispetto a M1 Pro.
M3 Max arriva a 92 miliardi di transistor rispetto ai 67 miliardi di M2 Max. La GPU a 40 core è fino al 50% più veloce dell’M1 Max e il supporto per un massimo di 128 GB di memoria unificata consente agli sviluppatori di intelligenza artificiale di lavorare con miliardi di parametri. La CPU a 16 core presenta 12 core ad alte prestazioni e quattro core ad efficienza, ottenendo prestazioni sorprendenti fino all’80% più veloci rispetto all’M1 Max.
A qualche ora dall’evento, iniziano a diffondersi in rete osservazioni sul numero di transistor, in particolare sul chip destinato all’utente professionale medio: M3 Pro che ha meno transistor del precedente M2 Pro composto da 40 miliardi di transistor.
Azzardiamo un’ipotesi: nel 2024 ci saranno rapidi miglioramenti della tecnologia in realtà già possibili. Questione di marketing o di produzione?
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Immagini/Screenshot: Apple
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