MAMMOTH: UN MEGA IMPIANTO PER CATTURARE LA CO2 E TRASFORMARLA IN ROCCIA

Climeworks Mammoth: un mega impianto per catturare la CO2

Iniziata la costruzione del secondo e maggiore impianto al mondo per eliminare dall’aria la CO2 ed immetterla nel terreno sfruttando la mineralizzazione naturale attraverso l’interazione con il basalto. 

Gli scienziati di tutto il mondo sono concordi nell’importanza di applicare più soluzioni in contemporanea per riportare l’anidride carbonica a livelli pre-industriali. Un solo metodo non basta. La capacità globale di accumulare la CO2 è enorme, con un valore stimato tra i 5 ed i 30 trilioni di tonnellate.

Jan Wurzbacher e Christoph Gerald fondatori Climworks

Jan Wurzbacher e Christoph Gerald si sono laureati al prestigioso Politecnico ETH di Zurigo. Impressionati dal ritiro dei ghiacciai delle Alpi svizzere, i due giovani ingegneri si sono impegnati per trovare un sistema capace di contribuire all’obiettivo della neutralità climatica, mantenendo l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi.
Le loro sperimentazioni si sono concretizzate nella creazione della società Climeworks centrata sulla tecnologia DAC Direct Air Capture per catturare la CO2 dall’aria, stoccandola in via definitiva o pronta per essere riutilizzata per altre finalità.
Climeworks si è specializzata nella costruzione di prototipi per il prelievo della CO2 e la validità delle loro proposte si è tradotta, a settembre 2021, nell’entrata in funzione di Orca, il primo impianto per la rimozione dell’anidride carbonica.

Climeworks ventole aspirazione aria

La raccolta selettiva si divide in due fasi, nella prima il diossido di carbonio è aspirato grazie a ventole industriali e filtrato internamente a grandi collettori che, nella seconda parte del procedimento, sono richiusi e riscaldati fra gli 80° ed i 100°C per concentrare la CO2.
Climeworks inizio lavori impianto Mammoth
Il 28 giugno 2022, l’azienda ha annunciato l’inizio lavori di Mammoth dove si eleva la capacità nominale di trattamento a 36.000 tonnellate per anno, un miglioramento ottenuto mettendo a frutto l’esperienza maturata con Orca ed i fondi pari a circa 650 milioni di dollari apportati da numerosi finanziatori. L’ambizione è di arrivare a multi-megatoni entro il 2030 per raggiungere i gigatoni nel 2050.

Entrambe le installazioni sono vicino a Reykjavik e sono state rese possibili dalla collaborazione con la società islandese Carbfix che ha elaborato un metodo di stoccaggio sfruttando la mineralizzazione naturale.

Alberi e deserto

Gli alberi e la vegetazione sono la fonte primaria di prelievo di carbonio dall’aria, ma anche le rocce immagazzinano grandi quantità di carbonio.

Carbfix mineralizzazione veloce con il basalto

Carbfix imita ed accelera questi processi disciogliendo l’anidride carbonica nell’acqua per poi farla interagire con formazioni rocciose reattive, come i basalti, per originare minerali stabili come depositi permanenti e sicuri. La tecnologia DAC fornisce una soluzione completa di cattura ed iniezione della CO2 mescolata all’acqua. In pratica è come immettere dell’acqua minerale nel terreno dove grazie a particolari tipi di rocce andrà a ricostituire, nel giro di due anni, minerali di carbonato solido.

Perché il basalto è così importante? L’elevata reattività e la composizione chimica (contenente oltre il 25% di calcio, magnesio e ferro) di questa roccia si combina con la CO2 efficientando l’intero processo. Fra i vantaggi bisogna considerare anche quanto sia comune la diffusione del basalto nella superficie terrestre e nei mari, tanto che Carbfix ha recentemente prodotto analisi per usare l’acqua marina nel dissolvere la CO2 permettendo l’espansione dell’applicazione a regioni aride.

Immissione della Co2 nel suolo per essere trasformata in roccia

L’operatività di Mammoth, prevista fra 18-24 mesi, porterà benefici all’ambiente con la speranza di ulteriori evoluzioni nella tecnologia per ridurre i costi ed i consumi energetici. Non è sufficiente sostituire le energie fossili con le rinnovabili, bisogna comunque eliminare gigatoni di CO2 dall’atmosfera.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2022 SHOWTECHIES – Quando la Tecnologia è spettacolo™
Immagini: CARBFIX – CLIMEWORKS

1 Commento

  1. Non ho capito bene, ma la mineralizzazione in pratica é tutta roba naturale? Non ci sono altre aggiunte che l’anidride? Ma siamo pazzi a non farla? Basta tagliare un po’ di rimborsi spese ai nostri politici e ci compriamo l’intera Islanda.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*