MIT COSMIC EXPLORER

MIT: Cosmic Explorer illustrazione grafica di un nuovo osservatorio per onde gravitazionali

Una nuova generazione di osservatori per chiarire la visione del cosmo basata sulle onde gravitazionali.

La ricerca delle perturbazioni dello spazio-tempo con carattere ondulatorio ha appena ricevuto un importante incentivo. La National Science Foundation degli Stati Uniti finanzierà, con 9 milioni di dollari, un progetto condotto dal MIT.

I fondi permetteranno di realizzare una grande struttura con rilevatori di onde gravitazionali lunghi quanto una piccola città.

Il concept prende spunto da LIGO, Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory, gestito dal MIT e dalla Caltech. LIGO misura i tempi di due laser che viaggiano (emissione e ritorno) dallo stesso punto in due tunnel separati. Le differenze nei tempi di arrivo possono essere il segno di un’onda gravitazionale passata attraverso il rilevatore a forma di L. Un complesso simile, Virgo, opera in Italia, mentre un terzo, KAGRA, si trova in Giappone.

Lunghezza bracci LIGO

Cosmic Explorer insieme a futuri rilevatori, tra cui LISA ed il telescopio Einstein, saranno in grado di determinare la natura della materia più densa dell’universo, rivelare la formazione di buchi neri binari e stelle di neutroni nel corso del tempo cosmico, fornire un’investigazione indipendente della storia dell’universo in espansione, esplorare lo spazio-tempo deformato con una fedeltà senza precedenti ed espandere la nostra conoscenza su come le stelle massicce vivano, muoiano e creino la materia che vediamo oggi.

Cosmic Explorer ospita un singolo interferometro ed ha un impianto costituito da due tubi (ad ultra-alto vuoto) da 40 km (20 km per il secondo sito) di circa 1 m di diametro, costruiti a forma di L  su un terreno pianeggiante e sismicamente silenzioso negli Stati Uniti. Un design divenuto convenzionale dopo decenni di esperienza nel settore.

I bracci, rispettivamente 10 e 5 volte più lunghi di quelli di Advanced LIGO, eleveranno l’ampiezza dei segnali osservati senza alcun aumento del rumore.

Cosmic Explorer potrebbe vedere altre fonti spettacolari e rivoluzionarie, come il collasso del nucleo di una stella massiccia nella Via Lattea o nelle Nubi di Magellano, le emissioni dalle montagne o i terremoti nelle pulsar o comportamenti irregolari nelle magnetar della nostra galassia.

 

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Foto/Rendering/Grafica: Angela Nguyen, Virginia Kitchen, Eddie Anaya, California State University Fullerton

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