Dopo il trionfo delle rosse nel Gran Premio 2024, la casa di Maranello torna protagonista nel Principato con icone degli anni ’60.
Nel 2023, la Monaco Car Auctions è entrata nel panorama internazionale di questo tipo di eventi di prestigio. L’edizione dell’Astarossa di quest’anno, l’8 giugno, include una 275 GTS ed una 250 GT “California Inspiration”.
La Ferrari 275 GTS venne presentata al Salone di Parigi nel 1964, contemporaneamente alla 275 GTB. Sebbene diverse nell’aspetto, le due vetture hanno in comune telaio e motore, un po’ meno potente in versione cabriolet. Alla fine del 1964 ebbe inizio la produzione che terminò, con il 200esimo esemplare, il 20 maggio 1966.
Il modello, del 1965, offerto all’asta è stata consegnato nuovo in Spagna, prima di andare in Italia dove ha trascorso gran parte della sua vita. La progressione delle fatture inizia nel 1990 e permette di ripercorrerne con chiarezza la storia del veicolo.
Nel 2008 è stato effettuato un restauro di qualità in Italia, da Quality Cars e GPS Classic, per restituirla al proprietario in condizioni da competizione.
Quest’importante fase è riccamente documentata, anche da numerose foto della metamorfosi. Il futuro proprietario riceverà un fascicolo prodotto da DK Engineering oltre al certificato Ferrari Classiche.
La vettura è stata presentata al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este nel 2009.
Di proprietà di un attento appassionato, questa 275 GTS ha beneficiato di una costante manutenzione eseguita a regola d’arte ed è stata conservata in un vero e proprio “car room”.
Nel dicembre 1957, emerse il prototipo della 250 GT California, coincidente con l’inizio della produzione della 250 GT cabriolet di Pinin Farina. La California era essenzialmente la decappottabile della 250 GT Berlinetta Competizione a passo lungo, condividendone il telaio e il motore. Ne furono realizzate solo 50 esemplari. Nel 1960 fu lanciata la versione corta, questa volta basata su un telaio 250 GT Berlinetta.
Nel frattempo, la 250 GT Pinin Farina coupé fu anticipata durante una conferenza stampa a Milano nel giugno 1958, prima dell’uscita ufficiale al Salone di Parigi nell’ottobre dello stesso anno.
Il modello che andrà all’asta è una sorta di fusione di tutti questi elementi. Costruito nel 1959 su un telaio 250 GT Pinin Farina, è stato meticolosamente fabbricato dai migliori artigiani del settore.
La carrozzeria è stata costruita da Mabert, un fornitore per Ferrari Classiche.
Il motore da 4,0 litri, in condizioni impeccabili, è stato messo a punto da Sergio Rossi, considerato uno dei più grandi meccanici Ferrari di tutti i tempi.
Dotata di un tettuccio morbido, questa auto è fornita di un documento d’immatricolazione italiano che specifica chiaramente la carrozzeria “aperta” cabriolet.
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Foto: Monaco Car Auctions
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