NANE BRUNE: LE COPPIE SI ALLONTANANO ANCHE NELLO SPAZIO

Rappresentazione artistica di una nana bruna NASA, ESA, J. Olmsted (STScI)

I sistemi binari delle nane brune non durano a lungo secondo una recente indagine effettuata utilizzando il telescopio spaziale Hubble.

Le nane brune sono oggetti substellari che non rientrano né nella categoria delle stelle, né dei pianeti. Sono maggiori di Giove, ma la loro massa è troppo esigua per essere delle vere stelle e non sono in grado di sostenere la fusione dell’idrogeno in elio, passando tutta la vita a contrarsi ed a raffreddarsi emettendo calore, tanto che il loro colore più che bruno è ultra-rosso.

Come le stelle, questi corpi celesti possono nascere in coppia, ma invecchiando è meno probabile che rimangano in un sistema binario dato che sono così debolmente legate dalla gravità da allontanarsi, nell’arco di poche centinaia di milioni di anni, a causa dell’attrazione delle stelle che le bypassano.

Hubble riesce a rilevare sistemi binari vicini l’uno all’altro fino a 480 milioni di chilometri, la separazione approssimativa tra il nostro Sole e la fascia degli asteroidi.

Le ultime scoperte di Hubble supportano la teoria secondo cui le nane brune nascono allo stesso modo delle stelle, attraverso il collasso gravitazionale di una nube d’idrogeno molecolare, ma non si sono trovate coppie nelle vicinanza del Sole.

Clémence Fontanive astronoma

Clémence Fontanive, dell’Istituto Trottier per la ricerca sugli esopianeti dell’Università di Montréal in Canada, ha spiegato che: “L’osservazione di Hubble offre la prova diretta che questi sistemi binari probabilmente non sopravvivano fino alla vecchiaia e siano interrotti. In origine fanno parte di una nuvola molecolare che si disperde invecchiando. Quando questo accade, le cose cominciano a muoversi e le stelle s’incrociano. Poiché le nane brune sono molto leggere, la presa gravitazionale che lega le coppie binarie allargate s’indebolisce e le stelle che incrociano possono facilmente separarle.”

Il team di ricerca ha selezionato delle nane brune precedentemente identificate dal Wide-Field Infrared Survey Explorer della NASA, campionando alcune delle più fredde (generalmente qualche centinaio di gradi più calde di Giove) e di massa inferiore, vicino al Sole, con atmosfere contenenti vapore acqueo condensato.

“La maggior parte delle stelle ha amici, compagni binari o esopianeti”,  ha aggiunto Beth Biller dell’Università di Edimburgo nel Regno Unito.  “Le nane brune, dopo un breve periodo agli inizi della loro formazione, tornano single per il resto della loro lunghissima esistenza”.

 

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Immagini/Grafica/Rappresentazione artistica: NASA, ESA, J. Olmsted (STScI)

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