PORSCHE RR7

Porsche RR7

Negli Stati Uniti si è celebrata la storia del marchio con uno show motoristico che ha visto un debutto mondiale e molte auto da collezione.

Dal 28 settembre al 1 ottobre, la Rennsport Reunion 7 ha riunito appassionati e proprietari di Porsche a Laguna Seca (California) ed online.

Un momento per festeggiare la tradizione dove i modelli gloriosi del passato sono affiancati da novità all’avanguardia, come la Porsche 911 GT3 R Rennsport, un pezzo da collezione limitato a 77 unità che combina la migliore tecnologia del motorsport con un linguaggio tipico della casa automobilistica.

Porsche 911 GT3 R rennsport

Il motore boxer a sei cilindri da 4,2 litri della 911 GT3 R raggiunge i 9.400 giri/min, con una potenza di picco di 456 kW (620 CV) corrispondente a 148 CV per litro di cilindrata, un record per un’auto da corsa GT. I pistoni e gli alberi a camme ideati appositamente per la GT3 R Rennsport offrono prestazioni ottimizzate, soprattutto quando si utilizza carburante E25, ma anche con carburanti convenzionali.

L’edizione esclusiva si basa sulla 911 GT3 R dell’attuale generazione 992, ma supera i requisiti dell’omologazione sportiva o le restrizioni imposte dal “Balance of Performance” (BoP). La squadra di sviluppo, coordinata dall’ingegnere Andreas Singer, ha creato una vettura da circuito emozionante con numerose raffinatezze tecniche fra cui un suono fantastico, simile a quello della 911 RSR, prodotto dal sistema di scarico (senza silenziatore) con doppio terminale montato centralmente per un ruggito inconfondibile.

Porsche 911 GT3 R Rennsport alettone posterior e doppio terminale di scarico centrale

La sportiva progettata da Grant Larson e Thorsten Klein, del team Style Porsche, è destinata a succedere alla 935.

Tutti gli elementi della carrozzeria sono stati modificati, tranne il cofano ed il tetto ripresi dalla GT3 R standard. Larson e la sua équipe hanno adottato gran parte dello schema aerodinamico del muso del veicolo, come le prese d’aria ed i condotti di raffreddamento, ponendo degli accenti visivi nelle zone laterali.

Porsche 911 GT3 R Rennsport vista laterale

Nella parte posteriore spicca l’enorme alettone che ricorda quello della Brumos Porsche 935/77, vincitrice della 24 Ore di Daytona del 1978. Due supporti verticali sono stati aggiunti per garantire che il carico sulle componenti orizzontali rimanesse entro i limiti definiti dallo standard.

I Michelin da corsa hanno una nuova mescola del battistrada che si traduce in un migliore riscaldamento e guidabilità rispetto ai Michelin Pilot Sport M S9 (S9M). I cerchi da 18 pollici di BBS presentano le caratteristiche per una ruota da competizione e di serie sono in Dark Silver Metallic.

Porsche 911 GT3 R Rennsport splash screen centrale e volante

La dotazione digitale include tre telecamere integrate esternamente nella carrozzeria ed il monitor nell’abitacolo. La grafica speciale per lo splash screen del display centrale ed il numero di edizione limitata sul quadro strumenti riprendono lo stile dell’auto da corsa, mentre l’illuminazione ambientale adotta il tema dei fari principali. Il design particolarmente rigido del roll-bar consente l’installazione del solo sedile del conducente.

La 911 GT3 R Rennsport sarà disponibile in sette colori, tra cui  Star Ruby e Signal Orange, con tre tipi di verniciatura per un’ulteriore personalizzazione.

Porsche Mission X vista dall’alto

Durante la RR7  ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti la concept car Mission X.  L’hypercar s’ispira a modelli leggendari come la 959, la Carrera GT e la 918 Spyder.

Porsche Mission X

Lo scheletro in carbonio sostiene un parabrezza Daytona per aumentare la visibilità nelle curve strette dando, allo stesso tempo, una maggiore sensazione di spazio. La tinta Rocket Mettallic anticipa il design innovativo degli interni con i sedili, integrati nella monoscocca, adattati al conducente tramite scansioni ed imbottiture in pelle modellate su misura.

Porsche Mission X apertura portiere

Uno schermo centrale permette i controlli essenziali, mentre dal lato passeggero il cruscotto consente di collegare un orologio Porsche Design per visualizzare informazioni di viaggio.

Porsche 962

Al Museo RR7 si possono ammirare veicoli storici fabbricati a partire dagli anni ’50, come la 962 risalente agli anni ’80 quando il marchio era impegnato a sviluppare tecnologie per affermarsi in pista. La 962 è una delle auto che ha raccolto più trofei dominando la US IMSA e la 24 Ore di Le Mans.

Porsche 356 B del 1960

Spazio anche alla collaborazione con Teddy Santis, fondatore e direttore del marchio di moda e lifestyle Aimé Leon Dore, con sede a New York. La mitica 911 ha ispirato il creativo a tre restauri dove design ed artigianalità sono al centro dei lavori su una 911 Carrera (Tipo 4), una 911 Super Carrera ed una Porsche 356 B del 1960 dall’esterno blu notte e dallo stemma ALD in foglia d’oro, dipinto a mano, sul parafango sinistro.

 

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Immagini: Porsche USA

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