SUPREMAZIA QUANTICA

Computer quantistico

Il computer quantistico promette miglioramenti esponenziali rispetto alla logica binaria grazie alla meccanica quantistica aprendo la strada ad elaborazioni finora ritenute impossibili. Gli scienziati predicono che chi saprà affermarsi in questa tecnologia dominerà l’economia mondiale. L’Italia a che punto è?

A Mosca, dal 15 al 19 luglio 2019, si è tenuta la 5° Conferenza Internazionale dedicata alle tecnologie quantiche. L’incontro organizzato dal Russian Quantum Center ha permesso un confronto interdisciplinare fra 100 esperti invitati ad esporre i risultati delle loro ricerche.

Hartmut Neven

Fra i partecipanti, ha destato scalpore l’affermazione di Hartmut Neven, responsabile del Quantum Artificial Intelligence Lab (chiamato anche Quantum AI Lab o QuAIL)  che nell’ultimo trimestre del 2019 sarà pronto il centro di Dati Quantistici e che nello stesso anno si produrrà la cosiddetta “supremazia quantica”, ossia la prova di computer capaci di gestire calcoli impossibili per gli attuali dispositivi.

Il QuAIL è stato annunciato nel 2013 ed è un’iniziativa che unisce NASA, Universities Space Research Association e Google Research. Il curriculum accademico di Neven può aiutare a capire dove sfoceranno alcune sue future applicazioni. Dopo aver studiato Fisica ed Economia, il ricercatore tedesco si è specializzato con una tesi su un modello neuronale per il riconoscimento degli oggetti al Max Planck Institute for Biological Cybernetics. Diventato professore d’Informatica all’Università della Southern California, ha fondato due società dove ha sviluppato tecnologie di riconoscimento facciale ed analisi in tempo reale delle espressioni del viso per animazioni di avatar. Spesso i suoi software sono stati premiati come i migliori fino a quando la Neven Vision è stata acquistata da Google, nel 2006.

Neven ha parlato dell’importanza dello studio condotto dallo spagnolo Benjamin Villalonga che ha ideato un simulatore per la valutazione comparata di circuiti quantici e di dispositivi tradizionali permettendo in questo modo la verifica delle performance necessaria alla dimostrazione della superiorità dei primi.

computer quantistici utilizzano i qubit che possono essere zero, uno o entrambi i valori al contrario dei bit del linguaggio binario, adottato dai normali computer che assumono il valore zero o uno.

A Neven si deve anche la formulazione della Legge di Neven che teorizza la crescita della potenza di un computer quantistico come doppiamente esponenziale. Finora la legge dell’informatica era quella di Moore che dice che i microprocessori si raddoppiano ogni due anni (crescita esponenziale), ma che è destinata ad esaurirsi, come ha evidenziato la rivista Science, a causa del raggiungimento di un limite “fisico” con dimensioni fra i 10 ed i 2 nanometri.

Google è stata fra le prime a comprendere come l’informatica quantistica avrà un ruolo fondamentale nell’accelerazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) ed ha strutturato un framework per sostenere la richiesta di potenza. L’Europa ha un programma speciale con 1.100 milioni di euro di fondi, ma la Cina ha più che decuplicato gli sforzi.

Nella conferenza di Mosca spicca l’assenza delle menti italiane. Un discorso così complesso ha vaste applicazioni pratiche, partendo dallo studio delle proprietà dei metalli fino alla regolazione automatica del traffico, a cui la Cina sta già lavorando in partnership con Volkswagen, per arrivare alla creazione del primo cervello umano artificiale. In un’Italia dove gli studenti non hanno più le basi per capire e sintetizzare quello che leggono, un computer quantistico è un’arma che meriterebbe un maggior grado di consapevolezza e preparazione per gli scenari che apre.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2019 SHOWTECHIES

Immagini di: ICQT- RUSSIAN QUANTUM CENTER

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