VARO AC75 LUNA ROSSA 2024

AC75 Luna Rossa varo 2024 a Cagliari

A Cagliari, una giornata storica segna l’inizio di una nuova avventura tricolore sul mare.

Luna Rossa, attraverso il Circolo della Vela Sicilia, lancia la sua sesta sfida all’America’s Cup che si terrà a Barcellona (Spagna), tra il 22 agosto ed il 27 ottobre 2024.

La 37° edizione prevede: 2 regate preliminari, le giovanili e le femminili a bordo dei monotipi foiling AC40, per l’ultima regata preliminare, le selezioni challenger ed il match finale di Coppa si useranno invece gli AC75.

Il nuovo AC75 italiano, costruito nel cantiere di Nembro Persico Marine, è stato varato oggi, 13 aprile 2024.

La cerimonia si è tenuta, a partire dalle ore 13.00, nel capoluogo sardo in un’assolata giornata con spettatori assiepati sul molo.

Miuccia Prada Maximum Blanc de Blancs delle Cantine Ferrari sulla prua dell’imbarcazione

Dopo la benedizione dell’arcivescovo Giuseppe Baturi, la madrina Miuccia Prada ha rotto una bottiglia di Maximum Blanc de Blancs sulla prua dell’imponente imbarcazione che ha stupito per il profilo affilato. Una curiosità: il tappo della bottiglia viene recuperato e nascosto a bordo, ma entriamo nei particolari.

La barca non è quella definitiva che si svilupperà fino all’ultimo. I foil sono ancora quelli dello scorso anno e le varie squadre manterranno il più possibile la riservatezza sulle novità per non dare vantaggi agli avversari.

I cockpit finora visti, di Alinghi e New Zealand, si presentano simili e poco profondi. Il design esalta l’aerodinamica, Luna Rossa ha linee leggere, con un accentuato volume nella parte inferiore detta skeg.

La livrea argentata “Metal K” è simile a quella della Silver Bullet (il proiettile d’argento) della stagione 1999/2000 ed al catamarano visto a San Francisco nel 2013, dove però la finitura era un film applicato sullo scafo, mentre questa volta si tratta di vernice.

Luna Rossa AC75 varo messa in acqua

Lo scafo ed i componenti in composito hanno richiesto circa 3.500 mq di fibra di carbonio pre-impregnato. L’AC75 monta un albero alare, costruito dal team a Cagliari, alto 26,5 m con soft wing composta da due rande gemelle, più una vela di prua (fiocco), per una superficie velica totale di circa 220 mq. Le vele sono principalmente in carbonio e Dyneema.

Il campo di regata di Barcellona avrà caratteristiche diverse da quello in Nuova Zelanda con un’onda lunga invece che rapida. Una fase delicata sarà il take off con poco vento dove bisogna accelerare e decollare rapidamente, con tempi inferiori al minuto e se si tocca l’acqua, si deve ripartire. Cagliari offre la possibilità di navigare sia con maestrale che con vento di mare e questo è importante per le necessarie regolazioni.

Paolo Simion Cyclor

La novità è il passaggio ai Cyclor sistemati nelle aperture più profonde con atleti che sviluppano anche più di 420 watt. Nel team, ci sono ancora molti canottieri che arrivano con un bagaglio di forza nelle gambe straordinario, ma anche un ciclista come Paolo Simion o Enrico Voltolini, detto il Capitano, con un background da velista.

Enrico Voltolini

Le otto persone a bordo sono: due timonieri, due trimmer, quattro ciclisti ed un fattore chiave si rivela essere la capacità di gestire la comunicazione. Quattro persone avranno il microfono sempre aperto, ma è importante occupare l’unico canale con informazioni essenziali.

Dopo i test al traino, si navigherà e la squadra darà il massimo per arrivare in Spagna al top di forma sfruttando ogni opportunità della barca.

Come fa Luna Rossa a volare?

Luna Rossa 2023 si solleva sui foil

Lo yacht design ha subito un’evoluzione passando dagli scafi dislocanti che arrivano a circa 12 nodi, ai foiling AC75, monoscafi di 75 piedi (quasi 23 metri), con un peso di 6,5 tonnellate capaci d’incredibili velocità.

Con l’AC40, Luna Rossa ha raggiunto 52-53 nodi, senza mai toccare i 55, ma si attendono sorprese dal debutto odierno.

La portanza dei foil laterali origina un momento raddrizzante con lo scafo che decolla (take off) tra i 18 ed i 23 nodi, restando in equilibrio senza aver bisogno di essere immerso e con le ali più piccole di quelle degli aerei grazie alla maggiore densità dell’acqua.

I velisti agiscono tramite un flap, simile a quello degli aerei, per controllare costantemente l’angolo d’incidenza. Dato che il mezzo ha variazioni continue di velocità e di assetto, si deve adottare un angolo efficiente, normalmente a 90° rispetto al vento, lavorando con vele e foil per mantenere la barca in equilibrio a circa 0° di sbandamento, cercando di accelerare piano piano dando più potenza possibile con le vele, senza spingere troppo con i foil.

 

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Immagini/Screenshot: Luna Rossa Prada Pirelli Team

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