ARTEMIS I: SI RIPARTE PER LA LUNA

Space Launch System (Sls) navicella Orion sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center

E’ iniziato il countdown del volo di prova del sistema di propulsione e della navicella Orion, incluso un programma sul web per seguire la capsula fino alla luna e ritorno.

Lunedì 29 agosto, dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida (Stati Uniti), è fissato il liftoff del razzo che porterà Orion, senza equipaggio, all’orbita lunare dove compierà una serie di flyby (voli ravvicinati) per poi rientrare sulla Terra il 10 ottobre.

Dopo l’ultimo allunaggio dell’Apollo 17, nel dicembre 1972, l’esplorazione spaziale riprende con una missione intitolata ad Artemis, nome greco della dea Artemide, dea della caccia e della luna, gemella di Apollo.

Nel 2009, il neo-eletto presidente Barack Obama istituì un comitato per valutare la fattibilità dei voli con umani con i finanziamenti allora previsti. Varie considerazioni tecniche portarono alla soppressione di alcuni programmi a favore di un progetto finalizzato alla permanenza dell’essere umano sulla luna con l’obiettivo di puntare a Marte.

ARTEMIS 1 programma missione

Artemis 1 è la prima di una serie di lanci di crescente complessità organizzati dalla NASA, con la collaborazione dell’ESA Agenzia Spaziale Europea, della giapponese JAXA e della canadese CSA, allo scopo di testare la resistenza di Orion agganciata ad uno dei più potenti razzi al mondo.

Artemis 2 è pianificata con equipaggio a bordo, per maggio 2024, per orbitare intorno alla luna, mentre Artemis 3, nel 2025, porterà al primo allunaggio di una donna e di una persona di colore attraverso il lander Human Landing System per il quale la NASA aveva selezionato tre aziende statunitensi, Blue Origin, Dynetics e SpaceX che è risultata la vincitrice del concorso.

Comandante manichino Moonikin Campos seduto al posto del pilota

Nel viaggio inaugurale per la luna partirà un manichino soprannominato Comandante Moonikin Campos vestito con la tuta con i sistemi per la sopravvivenza nello spazio, mentre i torsi di altri due manichini avranno sensori per il rilevamento delle radiazioni. Il cognome è in onore di Arturo Campos, un ingegnere elettronico che fu il principale responsabile del salvataggio dell’Apollo 13, nel 1970.

Orion ha anche un carico di satelliti cubesat, tra cui ArgoMoon costruito dalla torinese Argotec, con l’Agenzia Spaziale Italiana, per raccogliere immagini dettagliate del distacco del modulo Icps.

La finestra di lancio del 29 agosto si apre alle 8:33 a.m. EDT Eastern Daylight Time, con ulteriori opportunità il 2 ed il 5 settembre, con rispettivi rientri l’11 ed il 17 ottobre.

Programma AROW per seguire Orion nel tragitto dalla Terra alla Luna e rientro

Dal 28 agosto sarà disponibile online il programma AROW (Artemis Real-time Orbit Website) creato da Seth Lambert. Gli internauti visualizzeranno i dati registrati dai sensori di Orion ed inviati al Centro di Controllo di Houston. Gli aggiornamenti periodici inizieranno circa un minuto dopo il liftoff fino al secondo stadio propulsivo dell’Interim Cryogenic Propulsion Stage (Icps). Una volta che la capsula è autonoma le informazioni saranno costantemente in tempo reale fino al rientro in atmosfera, secondo quanto riportato dal sito della NASA.

Aggiornamento 29/8/2022: la procedura di lancio è stata interrotta quando una verifica della temperatura dei motori RS-25  non ha restituito il valore atteso. Gli ingegneri stanno raccogliendo dati aggiuntivi mentre il razzo e la navicella rimangono in configurazione stabile e sicura.

 

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Immagini/grafica: NASA – Ben Smegelsky per Nasa

1 Commento

  1. L’Italia ha molte eccellenze ma pochi raccontano in modo piacevole le cose da permetterne la lettura anche in classe. Voi invece mi date questa opportunità. Grazie

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