ELIO E LE STORIE TESE – R.I.P. TOUR

Elio e le Storie Tese addio a Milano

Una tournée con Elio mattatore insieme ad uno scatenato Mangoni, una bravissima Paola Folli ed una band di musicisti che si spera di rivedere in altri progetti.

Un lungo commiato celebrato in festa è la maniera scelta da Elio e le Storie Tese per salutare i propri fan. Il 19 dicembre si è tenuto il concerto al Forum di Assago al quale si sono aggiunte le date di un tour nei palazzetti italiani che terminerà il 29 giugno al festival di Barolo, in Piemonte.

Francesco De Cave

Nella tappa al PalaAlpitour di Torino, giovedì 3 maggio, abbiamo incontrato Francesco De Cave che ci ha parlato del disegno luci pensato per accompagnare l’ironica esibizione.

Elio e le Storie Tese sul palco-bara a Milano

“A Milano c’è stato il prologo dell’addio ufficiale. I musicisti hanno deciso di scherzare sulla fine del gruppo facendo un palco a forma di bara con annesso coperchio ed introduzione parlata di Mangoni che dà l’estremo saluto come se fosse un prete. Lo stage era modanato tutt’intorno ed il coperchio era il roof (la parte superiore di una struttura con i sostegni per gli appendimenti, ndr) che si alzava, aprendo la bara, per portare i fari in quota. ”

Luca Mangoni e Paola Folli

Che tipo di disegno luci hai ideato per quest’occasione?

“Ho cercato di movimentare i vari elementi collocando dei wash a perimetro del coperchio, con altri a terra sempre per mostrare la scenografia che includeva delle vere corone di fiori poste ai lati. L’ambientazione funebre era accentuata da una finta lapide con un video LED che riportava la frase R.I.P. (Rest in Peace – riposi in pace).

Non c’era il fondale e le gradinate dietro al palco erano occupate dal pubblico che ho coinvolto illuminandolo a contesto o a contrasto, a seconda del momento, con 30 Robe Spiider.”

Paola Folli, Mangoni ed EELST a Torino

Elio ed i suoi colleghi amano uscire dagli schemi. Tu come hai adeguato la programmazione?

“In scaletta abbiamo 29 canzoni e ne eseguono 24. Il concerto dura tre ore nelle quali ridono, si divertono, improvvisano e ci sono brani che arrivano ad 8 minuti. Ogni sera è differente.

Mi sono preparato del materiale nel mio studio con il software Capture e con la WholeHog, ma per lavorare con loro devi conoscere il mestiere e saper gestire la programmazione live prestando attenzione a tutte le scene. E non dimentichiamo i contributi dell’incontenibile Mangoni.”

Luca Mangoni palo lap dance

Quali fari hai scelto per la tournée nei palazzetti?

“Mi sono affidato a molti prodotti targati ProLights, distribuiti dall’azienda Music & Lights. In particolare ho sfruttato una strobo grafica, la SunBlast 3000 LED che ha un impatto incredibile grazie alla potenza di 180.000 lumen. Mi ha veramente stupito perché è multifunzionale permettendo di controllare i pixel come se fosse una matrice video.

Io ho utilizzato le macro a ciclo interno, ad esempio quella di una diagonale che divide in due la strobo muovendosi nella partizione, ma è possibile abbinarle ad un mediaserver per aumentare la creatività.

Elio e le Storie Tese con Mangoni tappa Torino

A completare il parco luci ho usato dei ProLights Stark 1000, dei ProLights Sunrise ed Unico, mentre gli spot sono dei BMFL della Robe. Per scaldare i motorizzati, ho piazzato dei proiettori alogeni Fresnel, 4 da 5000 e 4 da 2000, sui wind up (piantane) ai lati del palco.”

Il circo Discutibile con le altalene dei beam

La serata è lunga, ma le scene luci sono sempre diverse caratterizzando i pezzi pur senza la presenza di un LEDwall. Ci racconti un momento particolarmente suggestivo?

“Quando ho sentito l’inizio alla tastiera de Il Circo Discutibile, mi sono immaginato tante altalene che ondeggiavano. Volevo trasformare la melodia in qualcosa di visibile ed ho pensato di utilizzare i beam a pioggia sul palco che andavano da sinistra a destra per ricordare i volteggi nell’aria degli acrobati.”

Elio e le Storie Tese cielo stellato con fari

Anche il fondale è stato d’aiuto in alcuni brani.

“Il panno Star-Cloth ha dei punti LED RGB con ogni LED posizionato ad un passo di circa 20cm di distanza l’uno dall’altro lungo le coordinate x e y. Ho 10 teli e variando le accensioni, 8 per ciascuna unità, riesco a mescolare le situazioni cambiando il tema del cielo stellato. In certe canzoni aggiungo i due BMFL in prima americana per proiettare dei gobo centrali con effetti tipo vortice.”

Fondale Star-Cloth LED RGB con gobo BMFL

I prossimi impegni di De Cave saranno i Wind Music Award all’Arena di Verona, lo speciale su Pino Daniele allo Stadio San Paolo di Napoli e poi quattro mesi di tour con Laura Pausini, mentre a Torino sul palco regia è salito Gabry Ponte con il quale ha lavorato durante il Wind Capodanno in Musica 2018.

Gabry Ponte e Francesco De Cave

E per gli appassionati di Elio e Le Storie Tese non resta la speranza che gli affiatati componenti pensino ad una nuova maniera di proporre la loro musica in giro per i teatri italiani.

RIPRODUZIONE RISERVATA – © SHOWTECHIES Simona Braga

Fotografie: Francesco De Cave – Simona Braga – Vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta. Il materiale in alta risoluzione può essere richiesto alla redazione.

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