Giovedì 24 marzo 2022 debutta la prima Fashion Week virtuale.
La piattaforma Decentraland ospita l’evento dedicato alla moda a cui partecipano brand famosi, fra cui: Cavalli, Dolce & Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger, Elie Saab e marchi digitali come Auroboros che ha fatto furore alla London Fashion Week.
I creativi amano sperimentare e sono sempre alla ricerca di nuovi linguaggi. Il metaverso offre l’opportunità di liberare l’immaginazione dai limiti fisici ed essere glamour online.
La parola metaverso è un neologismo introdotto nel 1992 dallo scrittore Neal Stephenson nel libro di fantascienza cyberpunk Snow Crash dove si fa riferimento ad “uno spazio virtuale collettivo…con un aspetto della realtà esterna“.
Il prefisso “meta” indica trasformazione, trasposizione, ma anche successione evolutiva. L’universo digitale rappresenta l’evoluzione delle reti sociali di Internet permettendo agli utenti di accedere ad un’ambientazione virtuale condivisa, grazie all’utilizzo di diverse tecnologie.
Il mondo tridimensionale realizzato con la computer grafica riproduce la realtà e le relazioni sociali che ne scaturiscono, ma nulla vieta di progettare una propria stazione spaziale. Nato nell’ambito gaming, il metaverso si è evoluto attraverso il gemello digitale nella logistica industriale, ma erano in molti a preconizzarne un impiego limitato a causa dei problemi provocati dai visori che da un punto di vista tecnico non sono strettamente necessari anche se ampliano la sensazione immersiva.
L’inatteso blocco negli spostamenti e l’aumento dei costi del carburante hanno fatto esplodere le potenzialità di questo tipo di applicazioni con una rapida diffusione di uffici virtuali, sale riunioni, negozi ed entertainment.
L’economia digitale con criptomonete, blockchain e NFT (Non-Fungible Token) ha dato impulso allo scambio di prodotti reali e virtuali. Ad esempio, si possono comperare proprietà immobiliari, yacht, opere d’arte, entrate ad eventi, oggetti di uso comune. Il settore è agli inizi e si prevede lieviti generando un business valutato circa 800 bilioni di dollari, secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence Industry Matthew Kanterman e Nathan Naidu.
L’alta moda non poteva rimanere a guardare considerando che una delle principali fonti di guadagno derivate dal metaverso sono i vestiti (skin) dei personaggi di alcuni videogiochi come Roblox o Fortnite.
Nike e Gucci sono stati fra i primi marchi importanti ad investire nel design virtuale oltre agli emergenti digital fashion come The Fabricant ed Auroboros, una startup di talento supportata dalla fondazione Sarabande creata da Lee Alexander McQueen.
A febbraio 2022, Gucci e Superplastic hanno collaborato per la nuova collezione SuperGucci dove gli artisti virtuali Janky e Guggimon elaborano i motivi di Gucci Vault, il concept store online nato da un’idea di Alessandro Michele, direttore creativo della maison.
Nei prossimi giorni, fino al 27 marzo 2022, vedremo le proposte della Fashion Week su Decentraland, una piattaforma basata su blockchain, lanciata nel 2017 dagli argentini Esteban Ordano e Ari Meillich. L’azienda è attualmente al terzo posto, a livello mondiale, come introiti dopo Somnium Space e The Sandbox. Le tre imprese battono Zuckerberg nonostante l’investimento di 10 bilioni di dollari nel metaverso ed il cambio del nome da Facebook in Meta.
RIPRODUZIONE RISERVATA – © 2022 SHOWTECHIES
Fotografie: Auroboros – Fortnite Ariana Grande – Gucci – Nike – The Fabricant –
Commenta per primo