PRAGA BOHEMA

Praga Bohema

Presentato il prototipo di produzione della nuova hypercar stradale a due posti capace di prestazioni estreme.

Lo storico marchio Praga è probabilmente uno dei costruttori di automobili meno conosciuti al grande pubblico. Il nome è un omaggio alla terra natale della Repubblica Ceca dove alla fine del 1800, l’azienda iniziò a fabbricare dai ponti ai treni a vapore, realizzando la sua prima vettura nel 1907. Negli anni ’30 divenne famosa per la moto BD500, ma il comunismo impose restrizioni che portarono al declino internazionale. Dal 1989 la società è tornata privata introducendo una gamma di moto da cross, autocarri che hanno ottenuto ottimi risultati nella Dakar, kart ed aerei. Nel 2012 è rientrata nel settore delle auto da corsa con il lancio della R4S. 

Romain Grosjean alla guida di Praga Bohema

La totalmente nuova Bohema è una due posti pensata per le gare con un potente motore biturbo a sei cilindri derivato dal leggendario VR38DETT Nissan GT-R di grande affidabilità che trasforma la vettura in un modello da corsa.

La macchina nasce da una sfida lanciata da Romain Grosjean per un’auto senza compromessi. L’ex pilota di F1, attualmente impegnato nel campionato IndyCar, è stato coinvolto nel progetto e si è dichiarato entusiasta dal passaggio disinvolto del prototipo dalla strada alla pista nelle dure sessioni di test sul circuito Slovakia Ring.

Praga Bohema su pista

Il design esclusivo è stato sviluppato dal team interno intorno a tre principi fondamentali: leggerezza,carbonio, benzina.

Praga Bohema vista top

La monoscocca in fibra di carbonio proviene dalle corse con un’aerodinamica perfezionata nella galleria del vento che fornisce oltre 900 kg di carico a 250 km/h. La velocità massima è di poco superiore ai 300 km/h, ma non è stata specificata dalla casa ed il serbatoio ha una capacità di 74 litri. Tutto in un peso a secco di 982kg.

La collaborazione con l’inglese Litchfield Engineering, riconosciuta come autorità globale sui GT-R, ha permesso di ridurre l’altezza complessiva dell’unità di 140mm per posizionare il motore più in basso prevenendo i rischi di picchi d’olio sotto carico in curva ad alta velocità. Litchfield ha apportato anche altre modifiche per far erogare fino a 700 CV a 6.800 giri/min e 725 Nm di coppia da 3.000 a 6.000 giri/min.

Il motore della Bohema è accoppiato al cambio sequenziale Hewland attraverso una frizione robotizzata che consente la modalità di guida semiautomatica. Motore e cambio sono montati indipendentemente dal telaio per evitare che le vibrazioni siano trasferite nell’abitacolo con il fastidioso effetto in stile sub-woofer.

Praga Bohema pneumatici

I freni utilizzano dischi carboceramici leggeri, ma resistenti da 380 mm con pinze a sei pistoncini. Le ruote con bloccaggio centrale hanno un diametro di 18 pollici all’anteriore e 19 pollici al posteriore (con la compatibilità per pneumatici da 18″).

Praga Bohema sedili e console

L’ossessione di Praga per il peso inferiore alla tonnellata è evidenziata dall’ampio uso anche di leghe di magnesio e titanio oltre che dai numeri dell’abitacolo, di soli 34kg, ricavato assemblando  56 parti in carbonio e rifinito in Alcantara e pelle di qualità.

Praga Bohema meccanismo poggiatesta

L’ergonomia interna è ottimizzata per ospitare due adulti alti due metri con sedile del conducente, volante e pedali completamente regolabili, mentre i bagagli si ripongono negli innovativi pod laterali da 50 litri creati nei passaruota posteriori.

Praga Bohema pod portabagagli nel passaruota posteriori

I dettagli denotano una cura artigianale con inserti in duralluminio verniciati in Praga Gold nelle cerniere delle porte e nel gancio di traino con telecamera posteriore integrata.

Praga Bohema inserti Praga Gold

Le porte si aprono rivelando gradini integrati per permettere un comodo ingresso agli occupanti, inoltre il volante, con incorporato display digitale ed altri selettori ed indicatori, è rimovibile per facilitare ulteriormente l’entrata e l’uscita.

Praga Bohema comandi volante

Ogni Bohema sarà costruita a mano nell’impeccabile struttura di assemblaggio di Kresta Racing, fondata dalla leggenda ceca Roman Kresta.

Praga Bohema vista fari posteriori e logo

Si prevedono 10 modelli entro fine 2023 per arrivare a produrre annualmente 20 autovetture e raggiungere gli 89 esemplari, cifra simbolo della storica vittoria nella corsa 1000 miglia della Cecoslovacchia, nel 1933.

Il prezzo è di 1,28 milioni di euro.

 

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Immagini: PRAGA

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