Quali sono i marmi capaci di portare luce e personalità agli spazi, pro e contro oltre agli accorgimenti da adottare per mantenere a lungo il loro splendore.
La cucina è il cuore sociale della casa che accoglie famiglia ed amici in modo informale prima di mettersi a tavola.
Stiamo preparando, con esperti del settore, una serie di approfondimenti delle principali tendenze per offrire degli spunti attuali a chi deve fare ristrutturazioni o un parziale rinnovamento.
Il Minimaluxe è uno stile che sta aumentando nelle percentuali di ricerca online insieme al Japandi. L’eleganza senza tempo del marmo è perfetta per l’estetica minimalista che si traduce nella scelta accurata di alcuni elementi di alta qualità per dare carattere ai vari ambienti.
Vediamo una selezione di lavori.
Lo studio Ledbury ha progettato per un cliente una cucina contemporanea (foto di copertina) che conduce alle zone pranzo e salotto con l’obiettivo di realizzare uno spazio per ricevere gli amici.
Il fattore che valorizza l’intera composizione è il piano in marmo Fior di Bosco abbinato ad un motivo a cascata lungo i lati dell’isola, mentre il retro del bancone per la colazione è rivestito con un pannello di rovere dipinto in grigio.
I mobili in rovere tinto scuro acquisiscono un tocco di leggerezza con le maniglie incassate in ottone invecchiato intarsiato.
Il Fior Di Bosco è uno storico e molto pregiato marmo toscano con lastre grigie attraversate da venature grigio/bianche ed arancioni. E’ impiegato soprattutto negli interni per la bellezza delle sfumature dalle tonalità calde e la struttura vetrosa, solitamente resinata per aumentare le proprietà naturali. Spesso è accostato al marmo Botticino di colore beige.
Per un altro cliente, lo studio di progettazione ha creato una cucina di stile classico in chiave moderna. La tavolozza dei colori è tenue con lo Shadow White capace di trasmettere un’atmosfera serena insieme ai mobili dalle linee semplici, con maniglie in ottone invecchiato.
L’uso di materiali lussuosi è compensato dalla sobrietà, ma agli occhi esperti non sfugge la cappa con finitura in stucco veneziano Marmorino ed il bellissimo doppio lavello in marmo arabescato realizzato su misura per essere posizionato all’interno del piano di lavoro, sempre in marmo.
Il tipo arabescato, estratto nelle Alpi Apuane ed in provincia di Lucca da dove arriva anche il più pregiato marmo di Carrara, è caratterizzato da una grande lucentezza, con il fondo particolarmente bianco arricchito da venature grigio/verdi.
Lo spazio ha anche altri dettagli in marmo, come i ripiani dei mobili su cui sono appoggiate credenze con ante in vetro trasparente striato o in legno.
Dopo aver visto alcuni esempi, passiamo a considerare pro e contro nell’utilizzo del marmo in cucina.
Pro
Aspetto: ha una resa lussuosa che non passa inosservata.
Varietà: è disponibile in un’ampia gamma di colori e motivi consentendo di adattarlo al resto dei mobili.
Resistenza al calore: è fresco al tatto e può sopportare le alte temperature.
Durabilità: sebbene sia meno resistente rispetto al granito o altri materiali high-tech, può durare molti anni se curato e mantenuto in maniera adeguata.
Atemporalità: è usato da secoli nell’architettura e nell’interior design e non passa mai di moda.
Contro
Porosità: può assorbire liquidi se non è adeguatamente trattato. Le sostanze e gli alimenti acidi come succo di limone, aceto, pomodori e peperoni possono macchiarlo in profondità, se non si pulisce per tempo.
Morbidezza: è più suscettibile ai graffi rispetto a granito o quarzo, si deve prestare attenzione agli oggetti appuntiti.
Costo: generalmente è più caro di laminati o piastrelle. Il prezzo varia, anche di molto, a seconda del tipo di marmo. I più rari hanno una disponibilità limitata ed un costo proporzionale.
Manutenzione
Il marmo richiede trattamenti regolari per mantenere al meglio la superficie evitando detergenti troppo aggressivi.
Esistono diversi trucchi e metodi di pulizia che possono aiutare a mantenere puliti i ripiani in marmo, fra cui il bicarbonato di sodio, efficace per rimuovere macchie ed odori.
Ecco come utilizzarlo:
mescolate il bicarbonato di sodio con acqua per creare una consistenza pastosa da applicare sulle zone sporche. Rimuovere delicatamente il preparato con un foglio di carta bagnata o una spugnetta non abrasiva, abbondantemente bagnata, facendo attenzione a non esercitare troppa pressione per evitare di graffiare il marmo.
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Immagini: Ledbury
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